Un progetto di ricerca multidisciplinare per formare giovani mediatori in grado di gestire i conflitti e rapportarsi fra pari
Promuovere la mediazione e la risoluzione dei conflitti tra i giovani per contrastare bullismo e cyberbullismo. Il protocollo tra Confcommercio Ascom e il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Alma Mater si arricchisce del progetto ‘U.d.r – University Dispute resolution’ finanziato dal Ministero dell’Università, condotto da un team di ricerca interdisciplinare, che «prevede un’attività di ricerca e di servizio per la comunità studentesca, molto importante a Bologna – spiega la professoressa Elena Zucconi, delegata della Terza Missione del Dipartimento –, a cui vogliamo insegnare un nuovo modo di gestire i conflitti e di comunicare». Per farlo, «abbiamo molte attività racchiuse in una accademy – continua Zucconi –. Tra queste, la formazione degli studenti di tutte le facoltà, che diventino mediatori fra pari e che sappiano gestire i conflitti: vogliamo creare comunità. Bologna deve combattere la solitudine».
La masterclass preparerà i primi mediatori che nel 2025 costituiranno il ‘mediation desk’, spazio di aiuto per gli studenti. «La sfida è instaurare una nuova cultura della gestione dei conflitti non solo in ambito accademico – aggiunge Anamaria Uzqueda, docente di Negoziazione e Advocacy Mediation del Dipartimento –. È molto importante a livello sociale, perché scatenerà un effetto domino sulla comunità». Il protocollo è già entrato nelle scuole e nei centri giovanili, come in quello culturale Chiara Gualzetti a Crespellano, che ospita i primi incontri a ottobre. «La scuola è attiva per contrastare i fenomeni – spiega la docente dell’istituto Majorana, Marilena Gabriele –. La formazione è anche per i genitori, che spesso non si accorgono dei pericoli che ci sono in rete ed è a loro che spieghiamo come monitorare i segnali dei giovani».
Ascom è al fianco di questa lotta. «Un ragazzo è più facile che ascolti un altro ragazzo – afferma Medardo Montaguti, presidente di Federcartolai Confcommercio –. Il cyberbullismo è una piaga che dobbiamo debellare, così come la dispersione scolastica». «Questi problemi attanagliano la nostra società, nella quale sono evidenti problematiche relazionali – conclude il direttore generale Giancarlo Tonelli –. Questo è un insegnamento per i giovani e un’azione di senso civico per gli adulti».
Mariateresa Mastromarino
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