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La nuova Villa Serena Libri, cibo e mercatini

I prossimi appuntamenti nello spazio riaperto nel 2024 dopo sei anni I gestori Salicini e Salvi: «La risposta del quartiere è stata ottima»

Un luogo di incontro, di cultura, di inclusione sociale. Una Villa che è sempre stata importante per la città di Bologna, e che da sei anni aveva chiuso i battenti, ha riaperto a metà gennaio a seguito della ristrutturazione del Comune portata avanti con i fondi europei Pon Metro. A prendere in gestione da agosto Villa Serena, in via della Barca 1, sono stati Marco Salicini e Maria Giulia Salvi, assieme ad altri sei bolognesi, con la loro neonata associazione Stay Serena. Ecco dunque che l’ex discoteca è diventata un centro culturale, con iniziative quotidiane che spaziano dalla lettura, allo sport, a laboratori teatrali per bambini, musica e tanto altro. «Il nostro obiettivo è di puntare sulla riqualificazione sociale per riattivare Villa Serena, e di fare presidio» spiega Marco Salicini; il parco di proprietà comunale era infatti rimasto chiuso a lungo, e dunque non controllato «il fatto di avere un custode diurno e uno notturno permette ai cittadini del quartiere di poter sempre accedere a questi 12 metri quadri di verde in totale sicurezza» continua. 

Oltre alle numerose attività culturali, che si aggiornano di settimana in settimana, la Villa è dotata di un punto ristoro con laboratorio artigianale gestito dai ragazzi di Camporella, in un’ambientazione fresca ed estiva con tavolini all’aperto e balloni di fieno. Numerose anche le collaborazioni serali con bistrot e ristoranti della città, dove il prodotto viene curato nel dettaglio: il 21 settembre ci saranno i ragazzi di Indegno, mentre il 26 quelli di AngoloB. Tanti anche gli eventi culturali e di attrazione per i giovani: il 22 settembre alle 18, per esempio, a riempire il parco sarà Comunella Market: artigianato, fiori e vintage saranno i protagonisti della serata. 

«I primi weekend di ottobre (aggiorniamo giorno per giorno la nostra pagina instagram stayserena.bologna per i giorni precisi) avremo una rassegna letteraria curata da Minerva Edizioni: presenteremo cinque romanzi narrativi dai temi sociali molto forti» racconta Marco Salicini. Globesity di Andrea Segrè che denuncia lo spreco alimentare, o La Montagna di fuoco di Margherita Lollini, che tratta dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema del 1944 sono solo alcuni dei titoli che verranno analizzati nella rassegna. Lo spazio di StaySerena viene utilizzato anche per corsi di yoga e pilates, o da laboratori per bambini grazie alla collaborazione con BiBo. «Abbiamo avuto la concessione per quest’estate, dopodiché d’inverno la Villa sarà parte del Piano Freddo per l’accoglienza dei senzatetto. Per la prossima stagione speriamo che ci venga concesso di ripetere il progetto, per il momento andiamo avanti fino a metà ottobre. La risposta del quartiere è stata ottima, sono rimasto piacevolmente sorpreso» conclude Marco Salicini.

Alice Pavarotti, Il Resto del Carlino – 18 settembre 2024

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