Luigi Pucciarelli, amministratore del Garage Bologna, porterà alcuni oggetti importanti «Peccato per una maglia di Nervo che mi è stata rubata durante i festeggiamenti per la qualificazione»
Collezionista di cimeli, ma anche di amicizie, racconti e fotografie che vedono protagonisti i personaggi dello sport di cittadino. Ci sarà anche Luigi Pucciarelli, amministratore di Garage Bologna e grande tifoso rossoblù, mercoledì sera alla prima puntata di‘Bar Carlino’. Il ‘bar sport’ del nostro quotidiano, nato per vivere in diretta il pre-partita delle sfide di Champions League dei rossoblù, debutterà mercoledì, dalle 17 alle 18, prima del match tra Bologna e Shakhtar Donetsk: è possibile sequirlo sul nostro sito online, su Twitch (www.twitch.tv/ilresto_del_carlino), su tutti i nostri profili social e sul canale 88 del digitale terrestre. Lo stesso giorno, in edicola col ‘Carlino’ a due euro ci sarà anche il nostro magazine da collezione.
Fra gli ospiti che parteciperanno al salotto allestito da ’Neri Pasticceria Caffetteria’, in via Saragozza 81 ci saranno il senatore Pier Ferdinando Casini, lo scrittore-blogger Danilo Masotti, insieme con Daniele Caracchi, presidente di Pressing Line, la storica etichetta di Lucio Dalla.E ci sarà anche Pucciarelli, che porterà due cimeli speciali.
Cosa porterà?
«Porterò ricordi di Schiavio e di Bulgarelli. Sono due personaggi che hanno fatto la storia. Se Bulgarelli è un simbolo conosciutissimo del Bologna, i più giovani forse Schiavio non sanno neanche chi sia, non lo ricordano perché giocava negli anni 30. Ma in futuro porterò anche altri ricordi, legati a Savoldi, Pascutti ma ancheo Baggio che è stato mio cliente e Signori, un caro amico. Un pezzo però mi è stato rubato…»
Quale?
«Il giorno dei festeggiamenti con il pullman del Bologna mi è stata portata via una maglia che mi aveva regalato Carlo Nervo, era appesa in alto non so come abbiano fatto… Comunque al garage Marconi c’è ancora uno striscione di sei metri dedicato alla Champions, lo fotografano tutti…».
Cosa pensa dell’iniziativa del ‘Bar Carlino’?
«Una bella iniziativa. I bar sono stati sempre un luogo di ritrovo, dove si parlava di tutto. E ovviamente anche di calcio, si creavano amicizie importanti. Purtroppo molti non ci sono più, si è perso qualcosa Un tempo il bar dei tifosi era il bar Otello. Io andavo al bar Europa, con gli amici ci si ritrova ancora…»
Un cimelio della cavalcata terminata con la qualificazione alla Champions?
«Una maglia di Calafiori, cliente e bravissima persona. È rimasto poco, forse non resterà nella storia del club, ma è stato un giocatore molto importante».
p.c., Il Resto del Carlino – 16 settembre 2024
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