La sfilata Winter Melody organizzata da Centergross all’Arena del Sole. Tanti ospiti in parterre per ammirare gli abiti illuminati da perle e pailettes
Si apre sulle note di Life on Mars di David Bowie, nella versione di Aurora, la sfilata autunno-inverno Winter Melody, organizzata da Centergross all’Arena del Sole. È l’evento cardine del Bologna Fashion Festival e, nelle collezioni presentate, la luna, simbolo di sogno, fa da fil rouge per gli abiti di donne libere, capaci di sognare e realizzare i propri desideri. Gli outfit vengono completati da cascate di perle e di paillettes, copricapi e fasce anni Venti, texture che richiamano i crateri e colori che riprendono la luce dei chiari di luna.
Le creazioni sono di Angela Mele Milano, Efi D’Angiò, Gil Santucci, Haveone, J.B4, Keyrà Alberto Cacciari, Rinascimento, Souvenir e Susy Star by Susy Mix. Ma è Sophia Curvy a portare all’Arena del Sole l’inclusività, rompendo i canonici schemi della passerella e facendo sfilare la modella Monia Bolognini, in sedia a rotelle, in un abito di paillettes viola della collezione. Ad assistere alla sfilata in prima fila, accanto al presidente di Centergross Piero Scandellari, ci sono la presidente della Regione Irene Priolo, la conduttrice Roberta Capua, l’attrice Eva Robin’s e la salottiera Patrizia Finucci Gallo, ma anche il presidente di Bologna Welcome Daniele Ravaglia e il direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli. «In genere mi occupo di alluvioni e di catastrofi naturali – sorride Priolo –. Grazie per questo momento di grande sollievo. La moda è un settore importante, una filiera che in Emilia-Romagna conta 15mila imprese». Accanto alle altre eccellenze del territorio, «volevamo che la moda avesse un ruolo di primo piano – ricorda Scandellari –. Siamo arrivati alla decima edizione della Winter Melody, abbiamo raggiunto un grande obiettivo». Il programma completo del festival (fino a domani) è su bolognafashionfestival.it.
Amalia Apicella, Il Resto del Carlino – 13 settembre 2024
Le associazioni: “Vanno forte i prodotti della tradizione. Giusto comprare nei nostri negozi di prossimità, aspetto che dà linfa vitale a quartieri e territorio”