Settembre di passione tra grandi cantieri e lavori in corso. Il direttore di Confcommercio Ascom: «Abbattimento fiscale, tagli alle tasse e contributi a fondo perduto»
«Sono 1700 le imprese coinvolte nei cantieri e almeno tremila i posti di lavoro a rischio. Inoltre, in media, il calo di fatturato delle imprese a causa dei lavori si attesta tra il 20 e il 40% e servirebbero 10 milioni di euro di interventi per poter garantire la sopravvivenza delle attività all’interno dell’ampio raggio delle operazioni per il tram». Questi, in sintesi, i dati che preoccupano Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, sulla situazione dei cantieri in città.
Tonelli, quali sono le misure messe in campo da Ascom?
«Il 16 settembre, la nostra giunta si riunirà insieme con il presidente Postacchini e con il vicepresidente Di Pisa per approvare un documento con alcune delle richieste da sottoporre all’amministrazione. Questo dopo aver ascoltato i commercianti, titolari di pubblici esercizi o attività di servizio della città».
Quali problemi sono emersi?
«Il problema che abbiamo posto all’attenzione dell’amministrazione è un problema reale e sentito in sempre più zone della città, creando un isolamento per le attività. E così, questi cantieri, rischiano di dare vita a una situazione di difficoltà oggettiva per tutte le attività, perché i flussi dei cittadini e dei turisti si spostano».
Che tipo di misure prevede il protocollo che firmerete il 16 settembre?
«Misure consistenti e prolungate nel tempo».
Ad esempio?
«Percentuali di abbattimento fiscale fino al 100% nelle attività coinvolte dai cantieri; aiuti nel pagare le tasse e i tributi locali; e, soprattutto, contributi a fondo perduto per compensare le spese correnti. Questo ultimo punto è la via maestra da cui chiederemo di partire, perché compensa l’evidente calo di fatturato. Inoltre, vengano utilizzati gratuitamente i grandi parcheggi della Bolognina in previsione dei cantieri della linea 2. Chiediamo risposta da parte dell’amministrazione e tempestività dei provvedimenti».
Cosa preoccupa di più i commercianti?
«Il disagio e il calo del fatturato che continua ad avere dati significativi. Temi che ovviamente riguardano la possibilità del lavoro ma anche l’accessibilità di queste zone. Questi argomenti, poi, finiscono per riversarsi su temi occupazionali».
Per voi è necessario il tram?
«Sì, ribadiamo che il tram è necessario, bisogna dare priorità anche alla difesa delle imprese e dei posti di lavoro. Questo è possibile attraverso una giusta erogazione degli aiuti».
Ovvero?
«Abbiamo calcolato che, per i prossimi tre anni, per poter garantire a queste aziende di sopravvivere, occorrono 10 milioni di euro. Mentre l’amministrazione ha annunciato in tre anni interventi per tre milioni, tra sconti fiscali e contributi. E intanto siamo nella fase più acuta dei lavori».
Giovanni Di Caprio, Il Resto del Carlino – 11 settembre 2024
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