Ieri mattina treni cancellati o in ritardo per un guasto a Casalecchio. Di Benedetto (Lega): «Una vergogna, l’Appennino è abbandonato»
Un guasto ad un passaggio a livello a Casalecchio ha creato una serie di disagi ai pendolari che normalmente utilizzano la linea ferroviaria per muoversi dalla montagna alla città e viceversa. Il danno è avvenuto ieri alle 5.30 del mattino e, come prevedono le procedure, la circolazione è stata immediatamente bloccata. Lo stop è durato fino alle 6.20 quando i treni sono riparti dovendo osservare alcune cautele che in termini concreti si sono tradotti in rallentamenti sulla tabella di marcia, mentre il ritorno alla completa normalità è avvenuto attorno alle 7. I tempi per sistemare le cose sono stati davvero rapidi, ma i problemi creati alle otto corse coinvolte si sono fatti sentire. Un treno è stato cancellato, 3 hanno subito una cancellazione parziale e 5 hanno subito ritardi dai 10’ ai 40’. Le cancellazioni parziali sono quelle più hanno generato rabbia perché non sempre le corse successive fermano nelle stazioni dei piccoli paesi come Lama di Reno o Pian di Venola. Le questione non poteva non entrare nel dibattito politico.
«È una vergogna – dichiara il vicesegretario provinciale della Lega Matteo Di Benedetto – i comitati e l’utenza si impegnano da anni segnalando i problemi e suggerendo soluzioni di buon senso, così come facciamo dall’opposizione. Eppure, a oggi, la Regione non ha migliorato concretamente il servizio ed è evidente che il Partito Democratico ha deciso di considerare i cittadini dell’appennino come di serie B. Sta a noi fare un cambio di passo e migliorare il servizio in caso di una nostra vittoria alle prossime regionali». La consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti, nel tentare di risolvere già ora questi disagi improvvisi ha interrogato la giunta regionale per avere chiarimenti su un dubbio che tanti utenti hanno. «Purtroppo la realizzazione della linea passante Porretta – Pianoro – spiega Evangelisti -, oltre al noto problema del disallineamento degli orari con gli istituti scolastici e con la regione Toscana, ha accentuato le problematiche relative ai ritardi.
La nuova tratta infatti si incrocia inevitabilmente con le linee interregionali e nazionali, risentendo così anche degli effetti dei ritardi e dei guasti che si verificano sulle stesse. Ci siamo infilati, nostro malgrado, in un sistema più complesso e a farne le spese continuano ad essere i pendolari della linea Porrettana: la Regione dia risposte non facendo solo spot elettorali». Mattinata complicata anche per viaggiatori e pendolari che si sono spostati in treno tra Emilia-Romagna e Marche, a causa di un guasto sulla linea Ancona-Bologna. I primi disagi sono iniziati alle 4 del mattino, con successivi rallentamenti che hanno riguardato sia il traffico regionale che le linee Intercity e dell’alta velocità. Si sono registrati ritardi fino a 130 minuti verso il Nord e sulla dorsale adriatica e anche diverse cancellazioni. Dalle 11 la circolazione è gradualmente ripresa dopo l’intervento dei tecnici, ha fatto sapere Trenitalia. I treni Alta Velocita’, Intercity e Regionali hanno registrato un maggior tempo di percorrenza fino a 60 minuti. I treni Intercity e Regionali hanno subito limitazioni di percorso o cancellazioni. E’ possibile monitorare l’andamento del proprio treno e le soluzioni di viaggio dalla stazione di proprio interesse con Cerca Treno. Sul sito di Trenitalia, invece, l’elenco dei treni il cui percorso ha subito modifiche.
Massimo Selleri, Il Resto del Carlino – 4 settembre2024
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