Menzani, Pro Loco di ‘Casalecchio Insieme’
«Sono arrabbiato perché in passato abbiamo fatto un grande lavoro insieme agli uffici comunali, cercando di creare una rete virtuosa di Pro Loco per partecipare ai bandi, ma ora siamo stati messi da parte». Una voce fuori dal coro sul turismo in Appennino, quella di Alessandro Menzani, presidente della Pro Loco ’Casalecchio Insieme’, che lamenta una promozione lenta, se non nulla, di Casalecchio.Il nodo della questione riguarda principalmente gli IAT diffusi, strutture e attività locali che dovrebbero promuovere il turismo in modo capillare. Secondo Menzani, la riforma del turismo della Regione metteva le Pro Loco al centro della promozione turistica, ma la Città Metropolitana di Bologna con il Programma turistico di promozione locale (PTPL), rimodulando gli IAT e centralizzando l’attenzione sugli enti, rischia di penalizzare un territorio come Casalecchio che invece dovrebbe essere florido di turismo, ospitando anche due ’giganti’ come l’Unipol Arena e il Gran Reno.
Ad oggi, inoltre, non si è riuscita a creare un’infrastruttura di back office adeguata; la Rocca dei Bentivoglio, che si dovrebbe occupare di quest’attività con la gestione del sito Visit Colli Bolognesi e i canali social, attualmente è ferma. «Ci sentiamo abbandonati. Luoghi importanti come il Lido di Casalecchio, il Parco Talon e l’Eremo di Tizzano non vengono promossi sul sito di eXtraBO di Bologna Welcome che dovrebbe promuovere l’Appennino e anche Casalecchio −altro nodo da risolvere, secondo Menzani, che continua−. Anche sulla Coppa Davis, ospitata all’Unipol Arena si parla di Bologna e non di Casalecchio. Soprattutto in questo momento critico, con i cantieri della Nuova Porrettana e del cavalcavia, abbiamo bisogno di turisti, ma così ce li stanno negando», conclude Menzani.
Sara Ausilio, Il Resto del Carlino – 3 settembre 2024
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