L’assessora alla Mobilità risponde ad Ascom che stima vendite giù del 20%: «Non è solo colpa dei lavori. Ma pronti a rifinanziare il bando per gli aiuti»
«Siamo disponibili a nuovi ristori». Il Comune, con l’assessora alla Mobilità Valentina Orioli, apre alle richieste di nuovi aiuti da parte dei commercianti, dopo che il direttore dell’Ascom, Giancarlo Tonelli, ha stimato un calo di vendite del 10-20 per cento. Un calo dovuto in gran parte proprio all’impatto dei cantieri del tram.
Orioli, verrete incontro ai commercianti?
«Come noto abbiamo messo in campo un piano con la Camera di commercio che prevede un bando con finanziamenti a fondo perduto e ristori. Sul primo bando stiamo valutando le domande e, come abbiamo sempre detto, siamo disponibili a rifinanziarlo. Abbiamo già una base di lavoro condivisa con le associazioni di categoria, ma siamo pronti a un nuovo incontro proprio per fare il punto sulle attuali criticità».Il nodo principale sono i cantieri del tram in centro storico?
«In realtà da quando è partito il cantiere in centro storico abbiamo attivato importanti deviazioni del trasporto pubblico che hanno sì effetti sulle attività della zona, ma anche in altre non necessariamente nell’area dei lavori. Stiamo, però, monitorando la situazione. E, proprio per questo, vogliamo confrontarci di nuovo con le associazioni di categoria. In quell’occasione, faremo un bilancio delle misure assunte ed eventualmente saremo pronti anche a rivedere i finanziamenti sulla base delle effettive richieste di ristori».Si aspettava un calo delle vendite del 10-20 per cento a causa, soprattutto dei cantieri del tram?
«Non credo sia colpa solo dei lavori, vanno valutati anche altri fattori. Sappiamo, come del resto confermano anche alcuni commercianti intervistati, che per il settore abbigliamento la congiuntura non è positiva. Resta il fatto che per noi il commercio di vicinato è un settore delicato e strategico. E la nostra attenzione sarà sempre massima».Rispetto al primo cronoprogramma sui lavori del tram, linea rossa in primis, pare che ci sia qualche mese di ritardo. Conferma?
«Il cronoprogramma, come avevamo annunciato, è stato modificato. Non per allungare i tempi, ma per cambiare metodi e strategie delle lavorazioni in itnere. Per dire, abbiamo anticipato il cantiere di via Ugo Bassi, in centro, e a settembre vedremo cantieri che si concluderanno, altri nuovi che inizieranno. Cambiando lo schema dei lavori, quindi, è difficile stimare eventuali ritardi. Il nostro orizzonte temporale resta il 2026. E, rispetto al traguardo, stiamo rispettando la tabella di marcia».di Rosalba Carbutti, il Resto del Carlino, 25 agosto 2026
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