In occasione dei 60 anni della polisportiva proiezione a tema e raccolta fondi per famiglie in difficoltà Il presidente Ventura: «I minori, segnalati dai servizi sociali, verranno inseriti gratuitamente nei corsi»
Cinema e sport nel nome della solidarietà stasera nella terrazza dedicata allo spettacolo nel centro commerciale Gran Reno di Casalecchio. Qui, in occasione dei sessant’anni dalla fondazione della polisportiva Masi, oggi è in programma la terza ed ultima delle proiezioni a tema dedicate alle storie di sport, con la possibilità, dalle 20, di partecipare ad un aperitivo preparato dalla PolMasi con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati a sostenere le ‘borse sportive’ a disposizione di ragazzi e ragazze in difficoltà per poter accedere gratuitamente all’attività sportiva. Dopo l’aperitivo, alle 21,30, la pellicola in programma è Tatami: il film (2023) di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi. Nel sottotitolo: una donna in lotta per la libertà la sintesi della vicenda di Leila, una judoka iraniana allenata da Maryam, con il sogno di vincere la medaglia d’oro ai Campionati mondiali di judo. Tuttavia, la Repubblica Islamica dell’Iran ordina a Leila di fingere di aver subito un infortunio e di ritirarsi dalla gara contro un’atleta israeliana.
Temi di strettissima attualità nel contesto di sport e di tensioni internazionali. Di stretta attualità sono però anche le difficoltà di tante famiglie, e non solo quelle con figli disabili, a sostenere le spese per fare attività sportiva, come spiega il presidente di PolMasi Andrea Ventura che spiega le finalità del «progetto ‘borse sportive’ in funzione da alcuni anni e riguarda minori con famiglie in difficoltà economica segnalati dai servizi sociali inseriti gratuitamente nei corsi sportivi della Polisportiva Masi. Oltre a risorse interne, questo progetto è sostenibile grazie al supporto economico di preziosi partner, o a iniziative particolari come questa che realizziamo con l’aiuto di Gran Reno.
Lo scorso anno sportivo ha visto protagonisti 21 minori e quest’anno sono stati 18, che sono stati inseriti gratuitamente in diversi corsi sportivi di nuoto, pallacanestro, pallavolo, arti marziali e pattinaggio. Come partner abbiamo avuto la Regione, l’azienda Usl di Bologna, Galileo ingegneria, associazione Passopasso, il Centro per le vittime, Asc Insieme, l’Emporio solidale, la coop sociale Open group, l’Atelier Creativo e il gruppo escursionismo».
L’organizzazione delle serate è a cura di CasaMasi: il progetto di PolMasi nato a favore delle categorie più deboli o svantaggiate, che opera in sinergia con Istituzioni ed Enti senza sostituirsi ad essi. «Con i fondi che speriamo di raccogliere durante le proiezioni al Gran Reno, che ringraziamo, abbiamo la speranza di soddisfare ulteriori richieste di famiglie di minori che ci sono stati segnalati dai servizi e che allo stato sono ancora in lista di attesa», precisa Ventura.
Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino – 6 agosto 2024
