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«Dalla linea passante più vantaggi che disagi»

L’ad di Trenitalia Tper Alessandro Tullio difende i nuovi orari: «Raggiunti i quattro treni all’ora, a luglio 28mila passeggeri in più»

Le modifiche agli orari dei treni del nuovo servizio Sfm1 sono state fatte «per consentire di arrivare ad avere circa quattro treni l’ora nel ‘passante’ e si compongono con vari sistemi ferroviari che si intersecano», e se per qualcuno «il disagio sicuramente c’è stato», c’è dall’altra parte «un grande vantaggio per tanti altri». A parlare è l’amministratore delegato di Trenitalia-Tper Alessandro Tullio, che smorza le critiche di chi sostiene che i nuovi orari penalizzino alla fine i pendolari e i viaggiatori più assidui, causando problemi nelle coincidenze.

In occasione di un punto stampa per ricordare l’interruzione sulla linea Porrettana, suddivisa in tre fasi, per lavori di manutenzione che vanno dal 3 al 23 agosto, l’ad ha tracciato un quadro anche del nuovo servizio partito lo scorso giugno, nei fatti «un prolungamento dei servizi del sistema Porretta-Bologna, Marzabotto-Bologna fino a Pianoro, che consente di attraversare tutta la città senza soluzione di continuità», ovvero senza cambi. La novità, ha proseguito Tullio, «ha comportato un numero importante di treni in più, sono fino a quasi 60 collegamenti al giorno, 57 di questi sono passanti, e ha visto un incremento delle persone a bordo dei nostri servizi. I dati ultimi su luglio dicono che ci sono 28.000 persone in più che hanno utilizzato questi servizi, anche nella sola tratta tra Porretta e Bologna. Quindi il servizio ha visto un incremento». Dal punto di vista degli orari «è stata fatta una modifica per consentire di arrivare alla richiesta iniziale che era di avere circa quattro treni l’ora nel passante e si compongono con vari sistemi ferroviari che si intersecano. Questo sicuramente ha modificato le abitudini di viaggio delle persone, però gli orari si sono spostati di circa 15 minuti, quindi il disagio sicuramente per qualcuno c’è stato, c’è stato anche un grande vantaggio per tanti altri».

Sui lavori che riguardano la Porrettana, che vedranno anche l’ausilio di bus sostituivi, «agosto è un mese in cui tipicamente vengono meno i pendolari e gli studenti principalmente, e quindi i gestori dell’infrastruttura utilizzano questo periodo per effettuare i lavori di potenziamento». Alle parole dell’ad replica Marta Evangelisti, capogruppo di FdI: «Invitiamo l’amministratore delegato di Trenitalia Tper a farsi qualche viaggio in Appennino salendo in treno fino a Porretta come vorrebbero fare, magari addirittura comodamente, tutti i pendolari che quotidianamente fanno la spola avanti e indietro, i turisti e gli studenti perché in questo modo potrebbe toccare con mano che ciò che afferma corrisponde ad un bel libro dei sogni ma non certo alla realtà».

Il Resto del Carlino – 4 agosto 2024

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