Affidata la progettazione della struttura sotterranea nello slargo della Prefettura. Orioli: «L’area sarà più bella». Anche la riqualificazione davanti alla Questura vedrà la luce nel prossimo mandato
Ci sono voluti almeno 10 anni, considerando i primi vagiti di una progettazione che è rimasta sostanzialmente la stessa, per convincersi che servirebbe un parcheggio interrato in piazza Roosevelt. E adesso il Comune tira dritto, visto che a settembre parterà un lungo percorso procedurale e realizzativo che dovrebbe portare a iniziare i lavori almeno tra un anno e mezzo. Palazzo d’Accursio ha infatti annunciato di aver aggiudicato la gara europea per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica scegliendo, tra 14 proposte, quella del raggruppamento di imprese formato da Tasca studio, Cairepro, Ar/s, Alfa Solution e Polinomia (già impegnato in progetti simili a Reggio Emilia e Pieve di Cento). Chiusa la gara, finanziata con un contributo di 740mila euro del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a partire da settembre il raggruppamento avrà sei mesi di tempo per presentare il progetto definitivo.
Il parcheggio interrato avrà due piani, e secondo i desiderata dovrebbe mantenere il numero degli stessi stalli presenti in superficie tra piazza Roosevelt e piazza Galilei. Probabile però che si salirà da 140 a quasi 200 parcheggi per auto, si vedrà. Anche perché un bel po’ di sosta si perderà su strada con il tram. Lo scopo prioritario sarà ospitare lì le auto a servizio della Prefettura, della Questura e dello stesso Comune, più una quota da destinare a parcheggio pubblico, ma i dettagli dipenderanno sia dal progetto di realizzazione, sia da quello di gestione. Dal progetto dipenderà anche il finanziamento realizzativo finale, probabilmente ministeriale, che dovrebbe cubare almeno 15 milioni di euro. «Ma il vero obiettivo è operare una grande riqualificazione urbana», affinché le due piazze offrano «aree verdi e luoghi che possano funzionare come rifugi climatici, oltre che di socialità», ha affermato l’assessora alla Nuova Mobilità, Valentina Orioli, garantendo così una «maggiore vivibilità del centro, non solo per i turisti, ma soprattutto per i bolognesi». L’idea è che piazza Roosevelt possa diventare «un giardino frequentabile», mentre per piazza Galilei si prospetta una sistemazione «più tradizionale». Su Galilei dovrebbe essere preservato un corsello carrabile d’accesso alle diverse attività che affacciano sulla piazza, sarà riservato «agli autorizzati», ha puntualizzato l’assessora.
Per quanto riguarda i tempi, nei sei mesi di elaborazione del progetto definitivo «dovremo confrontarci non soltanto con la Soprintendenza, interlocutrice fondamentale – ha aggiunto Orioli –, ma anche con Questura, Prefettura, lavoratori di queste due istituzioni, cittadini e operatori economici delle aree interessate. Seguirà una Conferenza dei servizi che non sarà banale». Capitolo parcheggio interrato, il dirigente Cleto Carlini ha aggiornato sullo Staveco, che raddoppierà i propri posti: «Le attività propedeutiche sono partite e il cantiere avverrà a cavallo del prossimo anno».
Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 25 luglio 2024
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