Taxi, lo scontro continua. Venerdì sciopero di 12 ore

Taxi, lo scontro continua Venerdì sciopero di 12 ore

I motivi accompagnano la volontà, che resta la stessa: venerdì 26 luglio dalle 8 alle 20 i taxi in città si fermeranno. Dunque, il braccio di ferro tra Comune e le associazioni dei taxi non sembra essere alle battute finali, anzi, la lotta è ancora lunga. Sono quattro i macrotemi trattati: costo del servizio, adeguamento delle tariffe, valore delle licenze e il senso di responsabilità. Soprattutto, il costo delle licenze è quello sul quale aumenta la distanza con l’amministrazione. Infatti, i tassisti, dopo aver impugnato il bando comunale, presenteranno ricorso al Tar sulle licenze. Per il Comune valgono circa 150mila euro. No secco dei tassisti, secondo i quali grazie a vari sconti si può pagare una licenza taxi 90mila euro. E rincarano la dose: «Le associazioni di categoria non hanno mai espresso parere negativo all’aumento delle licenze, ne hanno avanzato proposte assurde o immotivate, molto più semplicemente hanno ricordato all’amministrazione un dovere di coerenza con gli atti precedentemente emessi, chiedendo di utilizzare i valori già definiti nei bandi del 2018 e 2009. L’unica ulteriore richiesta avanzata era quella di prevedere con certezza all’interno del nuovo bando il raddoppio delle licenze attrezzate al trasporto di persone con disabilità anche gravi, cosa che non è stata recepita». 

I temi, quindi, sono tanti e «vanno discussi in modo costruttivo, ma non dipende solo da noi. Pertanto, leggere che non esiste nessun negoziato appare quantomeno discutibile. Prendiamo atto che l’amministrazione nega il dialogo. Essere continuamente accusati di inefficienza risulta quantomeno stucchevole», si legge nella nota di Ascom taxi, Confartigianato taxi, Cna fita taxi, Uiltrasporti, Unica taxi, Uritaxi, sulle recenti polemiche riguardanti la disponibilità e l’efficienza del servizio. La certezza è solo una: «L’amministrazione ha preso decisioni e fatto valutazioni senza alcun confronto. Cosa che ultimamente li contraddistingue». Questo il è sunto del comunicato congiunto delle associazioni di categoria del settore che ribadiscono «l’impegno nel garantire in ogni caso un servizio di qualità ai cittadini».

Per poterlo fare, però, «è necessario chiarire alcuni punti fondamentali», si legge nella nota. In primis, «in questo ’sudoku’ della viabilità, noi cerchiamo di migliorare il servizio segnalando i problemi e chiedendo di adottare soluzioni mirate. La risposta non può essere che l’immobilità cittadina sia colpa nostra. Non si vogliono affrontare i problemi ma si è solo alla ricerca di capri espiatori», raccontano ancora le associazioni.

g.d.c, Il Resto del Carlino, 24 luglio 2024