Alle 10 chiusura totale per i lavori sul cavalcavia: gli automobilisti però erano preparati e non si sono creati né ingorghi né code
Chiusura totale poco prima delle 10 ieri, a Casalecchio, per l’avvio della fase più delicata della realizzazione della Nuova Porrettana. Direttore dei lavori, polizia locale e assessore ai Lavori pubblici hanno atteso che tutti i macchinari fossero sul posto per sistemare l’ultima transenna al cavalcavia, ovvero ai due accessi al ponte ferroviario tra la rotonda Biagi e il viale dei Martiri che rappresenta il principale punto di accesso da ponente al centro della cittadina sul Reno. Sarà stata la campagna informativa, il periodo di ferie o il superamento del picco di traffico, fatto sta che tra Bazzanese e Porrettana con la deviazione di tutti i transiti in direzione dell’Asse attrezzato non si sono registrati né ingorghi, né code.
Incertezze sì, non sono state poche le auto, ma anche le bici, che di fronte allo sbarramento hanno fatto sosta e chiesto informazioni al personale in strada, mentre sul cavalcavia erano iniziate le opere propedeutiche alla demolizione di questo rettilineo viale sospeso risalente agli anni Trenta del secolo scorso in vista della connessione tra la nuova superstrada che dalla galleria già realizzata nel lato sud andrà a realizzare il collegamento con l’Asse attrezzato e col sistema autostradale e tangenziale.
«Fino alle 10 era ancora aperto. Poi, presenti i vigili e Nanni, si è chiuso il transito – racconta Gianmarco Cevenini, da 13 anni barista al Cibò, che affaccia direttamente sulla rotonda – Gli automobilisti erano preparati, da Sasso in su hanno preso l’autostrada per evitare sorprese e tutto è filato liscio». L’assessore Nanni era concentrato sulla deviazione dei mezzi del trasporto pubblico: «Sono cambiati i tragitti delle linee di autobus. Da ora ogni cinque minuti un autobus del 20 passa dalla rotonda Biagi. Sono stati preparati due capolinea per il 20 e mi sembra sia andato tutto liscio». Affaccia sulla rotonda Biagi anche la vetrina di Cartec, dove Daniele Montaguti non nasconde i suoi timori: «L’opera è importante, attesa da tanti anni e utile. Certo ci sono tanti timori per i contraccolpi sul commercio, per questo speriamo in tanti che si possa riaprire prima dei sei mesi annunciati».
Curiosità anche per la definizione della viabilità in corrispondenza con l’uscita dall’asse attrezzato e dalla tangenziale in direzione del centro e fino al bivio tra vecchia e nuova Porrettana. D-day filato liscio insomma, anche con la consapevolezza che non sarà sempre estate. Proprio in questa prospettiva il consiglio della polizia locale è quella di privilegiare l’utilizzo dell’asse attrezzato sud-ovest per attraversare il nodo di Casalecchio e scavalcare il corso del Reno. Gabriele Mignardi
Il Resto del Carlino, 16 luglio 2024
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”