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La battaglia di Ascom. Negozi a ’Porte aperte’ contro la criminalità. «Entra se sei in pericolo»

Parte oggi la campagna di Confcommercio realizzata insieme con il Carlino. Postacchini: oltre 600 realtà di vicinato aiuteranno i cittadini. Tonelli: non ci voltiamo dall’altra parte

«Il nostro territorio, quotidianamente, sta soffrendo episodi di microcriminalità. E noi non abbiamo intenzione di voltarci dall’altra parte». Confcommercio Ascom lancia ’Porte aperte’, campagna di sensibilizzazione, con il sostegno de il Resto del Carlino, per prevenire episodi di violenza vigilando sul territorio e tutelando i cittadini. Aprendo appunto le porte a chiunque si senta in pericolo o abbia paura per strada. Un’iniziativa dal forte impatto sociale, che fa scendere in campo, in prima fila, gli esercenti e i commercianti della città e della provincia, perché saranno proprio le loro attività ad accogliere chi si sente in pericolo, garantendo un punto di riferimento e uno spazio sicuro. «Siamo fortemente preoccupati per gli episodi che ci segnalano e denunciano quotidianamente i nostri associati, dagli scippi ai furti, fino ai tentativi di spaccate e quelle che si concretizzano, fuori o dentro le attività – inizia il presidente Enrico Postacchini –. Con questa campagna diamo un segnale forte, coinvolgendo i nostri associati».

Tra provincia e città, sono 634 le attività che partecipano all’iniziativa, «e sono proprio loro, con i vicepresidenti, le giunte e il consiglio generale, i volti della locandina, per testimoniare che ci mettono la faccia – spiega il direttore generale Giancarlo Tonelli –. Noi non ci giriamo dall’altra parte e vogliamo concorrere a ottenere un controllo del territorio in positivo, che vada a prevenire le problematiche di criminalità e delinquenza che si trovano per strada». Strada che è vissuta non solo dai cittadini, ma anche da una vasta presenza di turisti, ed è per questo che gli slogan della locandina sono scritti in italiano e in inglese: ’Se per strada ti senti in pericolo raggiungi uno spazio sicuro, entra in un’attività commerciale’ e ’I negozi della tua città presidiano il territorio’. 

La campagna, che andrà avanti fino a dicembre, sarà attiva sia di giorno sia negli orari notturni, grazie a specifiche realtà commerciali che operano anche dopo il tramonto. Il progetto a tutto tondo, quindi, ha un obiettivo ben chiaro. «Vogliamo mostrare, con questo progetto, che c’è una parte importante del mondo del commercio, del turismo e di quello dei servizi – sottolinea Postacchini – che non si vuole voltare dall’altra parte. Di fronte alla microcriminalità, c’è una parte assolutamente maggioritaria della nostra società, quella buona, che vuole concorrere a ottenere un risultato nei termini della prevenzione del territorio nella maniera più forte possibile». E questo spirito si coniuga perfettamente con l’anima del negozio di vicinato, «che rimane certamente un punto di attrazione dal punto di vista economico – afferma Tonelli –. Ma questa iniziativa sottolinea ancora una volta l’aspetto sociale che il negozio ha: siamo, sul territorio, un presidio che vogliamo rendere ancora più interattivo».

Il tutto è in sinergia con il lavoro delle forze dell’ordine. «Collaboriamo attivamente con la polizia di Stato, i carabinieri, la guardia di Finanza e con i militari dell’esercito, che svolgono un’attività sia di prevenzione sia di repressione dei fenomeni di microcriminalità e di criminalità su tutto il territorio – termina il direttore generale Tonelli –. Vogliamo, con le nostre attività, affiancarci a loro con questa iniziativa, in un’opera di sensibilizzazione e di segnalazione che permetta di far sì che il territorio reagisca in termini positivi a questa richiesta di sicurezza». Tra l’altro, «Bologna è sempre stata una città in cui il senso civico non è mai mancato e in cui l’attenzione a queste tematiche è sempre stata molto alta – conclude il presidente Postacchini –, così come la collaborazione tra i commercianti, le forze dell’ordine e le istituzioni. Il primo segnale che lanceremo come associazione sarà quello di coinvolgere i nostri soci e anche chi non lo è, su tutta la città metropolitana. Saremo, come fa ogni giorno il negozio di vicinato, delle sentinelle sul territorio: vogliamo che si crei una rete sensibile di persone che segnalano, che sono presenti e che, soprattutto, nel momento del bisogno, aiutano».

Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 12 luglio 2024

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