Il Consiglio della Camera di Commercio di Bologna, con deliberazione n.21 in data 31/7/2024, ha approvato alcune modifiche riguardanti le procedure di valutazione e ammissione del ristoro (art.6).
Nella nuova formulazione, l’aiuto sarà prioritariamente assegnato alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili e di quelle in possesso del rating di legalità, ordinando le istanze inviate da parte di queste tre categorie di imprese in ordine decrescente di percentuale di calo di fatturato dichiarato nel modulo, e fino a totale esaurimento della dotazione finanziaria.
La percentuale di calo di fatturato viene considerata utilizzando due cifre decimali.
Nell’ambito della stessa percentuale di calo di fatturato le domande vengono ulteriormente ordinate in base all’ordine cronologico di invio delle domande.
Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del ristoro alle altre imprese ammissibili, ordinando le domande inviate in ordine decrescente di percentuale di calo di fatturato dichiarato nel modulo, e fino a totale esaurimento della dotazione finanziaria. La percentuale di calo di fatturato viene considerata utilizzando due cifre decimali. Nell’ambito della stessa percentuale di calo di fatturato le domande vengono ulteriormente ordinate in base all’ordine cronologico di invio delle domande.
In data 2/8/2024 è stata pubblicata una nuova versione del “modulo dichiarazione sostitutiva”, pertanto non si deve utilizzare quella precedente.
La Camera di Commercio di Bologna ha stanziato 250.000,00 euro per le micro, piccole e medie imprese bolognesi che subiscono disagi dai lavori dei grandi cantieri in corso nell’area metropolitana di Bologna, assegnando ristori a fondo perduto volti a ridurre le conseguenze economiche di tali disagi.
Sono considerati grandi cantieri quelli di pubblica utilità riguardanti rilevanti infrastrutture stradali (ad es. Tram di Bologna, Pontelungo, Nodo ferrostradale di Casalecchio, strade provinciali interrotte) o siti che hanno un impatto diffuso sulle attività economiche (ad es. messa in sicurezza Torre Garisenda).
Le domande di ristoro, firmate digitalmente, dovranno essere presentate dalle ore 11.00 del 23/09/2024 alle ore 13.00 del 18/10/2024, tramite la piattaforma camerale Webtelemaco.
L’aiuto sarà prioritariamente assegnato alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili e di quelle in possesso del rating di legalità, in base all’ordine cronologico dell’invio delle domande (click-day) da parte di queste tre categorie di imprese, determinato dalla data e ora di ricevimento della richiesta del ristoro, e fino a totale esaurimento della dotazione finanziaria.
Successivamente, in presenza di disponibilità residue, si procederà all’assegnazione del ristoro alle altre imprese ammissibili, in base all’ordine cronologico di invio delle domande (click-day) da parte di queste ultime, e fino a totale esaurimento della dotazione finanziaria.
Ogni impresa può presentare una sola domanda di ristoro, che dovrà riguardare la sede legale o una unità locale, risultante dalla visura camerale ed attiva, ubicata nell’area metropolitana di Bologna nel raggio di 200 metri dai luoghi in cui sono presenti grandi cantieri. Per la verifica della distanza andrà considerata la misura calcolata mediante l’applicazione Google Maps.
I ristori sono assegnati a fondo perduto, in regime de minimis Regolamento UE n. 2023/2831, in funzione della percentuale di calo di fatturato registrata nel primo semestre 2024 (1/1/2024-30/6/2024) rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2023 (1/1/2023-30/6/2023) specificamente presso la sede/unità locale per la quale si presenta domanda.
Il ristoro è determinato come segue:
Percentuale calo fatturato 1/1/2024-30/6/2024 rispetto a 1/1/2023-30/6/2023 | Importo ristoro |
da >5% a 10% | € 2.000,00 |
da >10% a 20% | € 3.000,00 |
oltre 20% | € 4.000,00 |
I ristori saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, salvo i casi di esenzione.
Le imprese richiedenti dovranno essere in regola col diritto camerale annuale, in regolarità contributiva Inps e Inail (DURC regolare), essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) e non essere fornitori di beni e servizi a favore della Camera di Commercio di Bologna.
La Camera di Commercio di Bologna effettuerà controlli a campione, inoltre potrà effettuare verifiche presso la sede/unità locale cui si riferiva la domanda di ristoro. Qualora in esito alle verifiche effettuate emergesse la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, l’impresa beneficiaria decade immediatamente dall’agevolazione ottenuta.
Per informazioni: Confcommercio Ascom Bologna – Ufficio Credito (credito@ascom.bo.it – tel. 051.6487602).