Quindici strutture accreditate e 1.688 posti letto. Donini: sfida comune per ridurre i tempi d’attesa
In un sistema sanitario nazionale che fatica a riprendersi dalla pandemia, il legame col settore privato accreditato diventa sempre più importante. In Emilia-Romagna, regione di punta nel panorama sanitario nazionale, è stato rilevato un aumento del cosiddetto turismo sanitario nell’area vasta Emilia Centro con 42.440 pazienti dimessi, di cui 19.220 provenienti da fuori della regione. La quota è pari al 45,3%, in crescita rispetto al 42,7% segnalato nel 2019. Arrivano soprattutto da Veneto, Toscana e Puglia i pazienti che decidono di curarsi negli ospedali di Bologna e di Ferrara, in particolare nelle quindici strutture private accreditate Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), per un totale di 1.688 posti letto, per l’81% accreditati col servizio sanitario nazionale. «Aiop rappresenta un’importante gamba del sistema pubblico, date le difficoltà del sistema sanitario nazionale dopo il Covid. Oggi c’è una sfida comune, quella di ridurre i tempi di attesa delle prestazioni diagnostiche e chirurgiche. Il sistema pubblico, insieme a quello privato accreditato, dovranno poi ragionare insieme sul futuro», ha detto Raffaele Donini, assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna alla presentazione del sesto bilancio sociale regionale Aiop. «Il bilancio testimonia il forte impatto sanitario, sociale ed economico dell’attività svolta in favore dei cittadini emiliano-romagnoli in primis e della forte attrattività delle nostre strutture nei confronti dei pazienti provenienti dalle altre regioni – ha tracciato il quadro Cesare Salvi, presidente di Aiop Emilia-Romagna –. Le strutture sanitarie accreditate sono parte integrante del servizio sanitario regionale e partecipano a pieno titolo al soddisfacimento dei bisogni di salute della popolazione, mettendo al primo posto il benessere del paziente. Questo percorso virtuoso costituisce una filiera economica molto significativa, dal numero del personale impiegato a quello dei fornitori, spesso locali, a cui si rivolgono le nostre strutture».
Secondo il bilancio, lungodegenza, immunologia e cardiochirurgia sono gli ambiti nei quali si registra il maggior apporto da parte delle strutture ospedaliere del privato accreditato di Bologna e Ferrara. Per quanto riguarda le prestazioni ambulatoriali, gli ospedali di Aiop ne hanno offerte 556.123, ossia il 40% di tutte le prestazioni ambulatoriali dell’area vasta Emilia Centro, con picchi nella riabilitazione e negli esami di laboratorio. In tutto sono 45 le strutture Aiop sul territorio regionale, vi lavorano 8.822 dipendenti e collaboratori (+19% rispetto al 2016), si contano 5.351 posti letto, di cui il 92% accreditati con il servizio sanitario nazionale. Secondo i dati illustrati, l’organizzazione Aiop Emilia-Romagna produce un valore di 922 milioni di euro, mentre è di 1.448 miliardi l’effetto complessivo sulla economia.
Alberto Biondi, Il Resto del Carlino – 15 giugno 2024