Il 29 giugno arrivo a Rimini. Treno speciale dedicato a Pantani, Bartali e Coppi. Pienone negli alberghi anche a Bologna. Affitti brevi, prezzi alle stelle
«Vive le Tour!», gridano Thibault e Albert mentre si fanno un selfie davanti alla grande bicicletta con la scritta ’Rimini’ in giallo. Viva il Tour de France. E viva l’Emilia Romagna, che insieme a Firenze e Torino terrà a battesimo la 111esima edizione della Grande Boucle, che per la prima volta nella sua storia partirà dall’Italia. Mancano 25 giorni alla prima tappa da Firenze a Rimini, che si correrà sabato 29 giugno. E anche nell’ultimo fine settimana, nonostante il meteo, tanti, tantissimi appassionati di ciclismo sono arrivati in Romagna per pedalare sulle strade che saranno percorse dal Tour. Proprio come Thibault e Albert, giunti appositamente da Nizza. «Strade meravigliose e piene di fascino – assicurano loro – Torneremo qu, per vedere dal vivo le prime due tappe. Abbiamo già prenotato l’hotel».
Ma sulle strade del Tour, in questi giorni, è facile incontrare anche giornalisti arrivati per studiare e ’testare’ il percorso. Venerdì e sabato, ad accompagnare alcuni di loro, ci ha pensato direttamente Davide Cassani, il presidente di Apt, ex ct della nazionale di ciclismo, che da corridore ha partecipato a 9 edizioni del Tour. «C’è grande entusiasmo, tanti addetti ai lavori si rendono conto che questo Tour sarà qualcosa di speciale», sorride Cassani. In fondo, come ha ripetuto più volte lo stesso Christian Prudhomme, il direttore generale della Grande Boucle: «Era impensabile che il Tour finora non fosse mai partito dall’Italia». Un matrimonio, quello tra il Tour e l’Italia, che sarà finalmente celebrato rendendo omaggio a Coppi, Bartali, Nencini, Pantani e gli altri grandi campioni nelle 3 tappe: la Firenze-Rimini, la Cesenatico-Bologna del 30 giugno e la Piacenza-Torino dell’1 luglio.
Un appuntamento con la storia e una volata per il turismo. Si stima un giro d’affari di 29 milioni di euro nella sola Emilia Romagna, grazie al Tour. Che riempirà tantissimi hotel, b&b e appartamenti turistici: sono previste più di 150mila presenze (pernottamenti) nei giorni della Grande Boucle. E «il 65 per cento di prenotazioni fin qui è arrivato da turisti stranieri, su tutti i francesi», spiegano da Apt. La febbre per il Tour ha già fatto salire anche i prezzi degli alberghi. Tanto che a Rimini per quel weekend, stando all’indagine di Data appeal, sono già lievitati del 36 per cento, a Cesenatico e a Firenze del 25 per cento, a Bologna del 28 per cento. Ma si sono impennate anche le richieste per gli appartamenti affittati ai turisti: a Rimini si è registrato un aumento dei prezzi del 42 per cento, a Bologna del 35 per cento. Per tanti la disponibilità è già esaurita.
Non potrebbe essere altrimenti per il Tour, l’evento sportivo più seguito nel mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. Che muove, con la sua carovana, più di 5mila persone ogni giorno tra squadre (quest’anno sono 22 al via), organizzatori e addetti ai lavori, giornalisti, ospiti. Una macchina imponente. Così come è imponente il lavoro che è stato messo in piedi dall’Emilia Romagna per essere all’altezza della Grande Boucle. Dai tanti eventi che precederanno la corsa agli allestimenti pensati lungo le tre tappe, fino ai cantieri per riasfaltare e sistemare le strade. Molti cantieri sono già finiti, mentre altri saranno ultimati nel giro di pochi giorni.
La prima e la seconda tappa del Tour saranno anche l’occasione per celebrare Pantani a 20 anni dalla sua morte, e a 30 dalla sua prima vittoria da professionista. Cesenatico gli ha appena intitolato il nuovo ciclodromo e presto gli dedicherà la piazza dove c’è la statua affacciata sul mare. Rimini inaugurerà alla vigilia del Tour la nuova pista ciclabile dedicata al Pirata (con le immagini dei suoi trionfi più belli) e la statua per Pantani realizzata da Aldo Drudi, il designer dei caschi di Valentino Rossi e altri campioni.
Manuel Spadazzi, Il Resto del Carlino – 4 giugno 2024
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