Bando scaduto
La Regione Emilia Romagna con delibera di Giunta n. 910 del 27 maggio 2024 intende supportare lo sviluppo, il consolidamento e l’insediamento nel territorio regionale di startup innovative di rilevanza strategica per lo sviluppo e il rafforzamento dei sistemi produttivi individuati nella Strategia di Specializzazione Intelligente 2012-2027, attraverso il sostegno a piani di investimento lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up”.
Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi euro 5.000.000,00, di cui euro 2.000.000,00sono riservati a finanziare progetti presentati da aziende qualificate come industrie culturali e creative (ICC).
Possono presentare la domanda di contributo le micro e piccole imprese che risultano iscritte, alla data di presentazione della domanda, nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e della Legge 33/2015) presso la Camera di Commercio competente per territorio. Non possono accedere all’agevolazione le imprese agricole.
Il progetto proposto dovrà prevedere un investimento complessivo non inferiore a 100.000,00 euro Iva esclusa, ridotto a 50.000,00 euro Iva esclusa per le Industrie culturali e creative e innovazione, come indicato nella misura, e dovranno essere rivolti alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e/o innovativo, finalizzati a:
- sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni generati da know-how, conoscenze e competenze tecniche, scientifiche e tecnologiche competenze, esperienze dei fondatori
- valorizzazione economica di risultati derivanti da attività di ricerca e sviluppo e/o di trasferimento tecnologico realizzate nell’ambito di università ed enti di ricerca pubblici e privati operanti in ambito nazionale e internazionale,
- adozione e implementazione di modelli di business e/o di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e/o l’implementazione di nuovi modelli di business.
In particolare, i progetti potranno prevedere uno o più tra i seguenti interventi:
- sviluppo, messa a punto, implementazione del modello di business;
- sviluppo prodotto: formulazione del concept tecnologico (scrittura e deposito brevetto); sviluppo e testing di prototipo/dimostratore di prodotto/servizio in ambiente laboratorio produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti; ingegnerizzazione di prototipi e validazione in ambiente rilevante/industriale piani di sviluppo industriale (scale-up); adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
- sviluppo e implementazione della strategia di marketing apertura e/o sviluppo di mercati esteri;
- completamento/rafforzamento team imprenditoriale e struttura organizzativa.
E’ prevista la possibilità di accompagnare i progetti con una relazione di supporto effettuata da un “soggetto accompagnatore”: incubatori artificiali o incubatori e acceleratori (pubblici, privati, corporate, universitari, italiani ed esteri).
Le spese ammissibili sono:
A. Acquisto o locazione/leasing/noleggio14 di impianti e macchinari industriali ed attrezzature scientifiche, acquisto e/o licenze di utilizzo di titoli di brevetti e di software. È ammesso l’acquisto di beni usati e l’acquisto di beni rigenerati o ricondizionati. L’acquisto dovrà essere valorizzato secondo i principi dell’ammortamento. In caso di leasing/locazione/noleggio, tali spese sono ammissibili limitatamente ai canoni inerenti al periodo del progetto;
B. Affitto/noleggio laboratori;
C. Consulenze per progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative, temporary management, supporto alla redazione del business plan, supporto ad analisi strategiche di mercato, supporto allo sviluppo di un piano industriale, supporto allo sviluppo di un piano di internazionalizzazione, altre consulenze specialistiche finalizzate al progetto di consolidamento con l’esclusione delle consulenze specialistiche di natura amministrativa, contabile e giuridica connesse al normale funzionamento di impresa;
D. Spese per partecipazione a fiere per un importo massimo di 20.000,00 euro esclusi i rimborsi per spese di vitto, viaggio e alloggio, i costi per gadget e oggettistica uso gadget, l’ingaggio di hostess, promoter o standisti. La spesa rendicontabile per ogni singola partecipazione ad una fiera è pari a 10.000,00 euro;
E. Costi per personale. Sono ammissibili esclusivamente i costi per il personale dipendente (a tempo indeterminato o determinato) e l’eventuale “compenso amministratore”. Tali spese sono ammissibili nella misura massima del 20% del totale delle voci A, B, C e D;
F. Oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali, in misura pari al 5% del totale delle voci di spesa A, B, C, D, E, ai sensi dell’articolo 54 lett. a del Reg. UE n. 2021/1060. Tali spese non dovranno essere oggetto di rendicontazione.
Il progetto si considera iniziato dal giorno di presentazione della domanda di contributo e concluso entro il 31/10/2025, salvo proroga del termine.
Il contributo verrà concesso a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a 150.000,00 euro. La percentuale del contributo può essere incrementata di 10 punti in caso di incremento occupazionale e/o 5 punti nei seguenti casi: impresa femminile e/o giovanile, imprese ubicate in aree montane, imprese nelle aree interne, imprese in aree 107.3 C, imprese localizzate in aree interessate dalle avverse condizioni metereologiche che a partire dal 1 maggio 2023 hanno interessato le provincie di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena.
Le domande di contributo potranno essere trasmesse, tramite l’applicativo SFINGE 2020, dalle ore 13.00 di martedì 25 giugno 2024 alle ore 13.00 di mercoledì 11 settembre 2024. Le domande saranno valutate con procedura valutativa a graduatoria e per essere ammesse dovranno raggiungere un punteggio minimo di 65 punti su 100.
Per informazioni e chiarimenti contattare Confcommercio Ascom Bologna:
Ufficio Credito Tel. 051.6487602 – email: credito@ascom.bo.it