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Ganzole e Pieve del Pino. A giugno partono i lavori

La Città metropolitana: «Nessuna chiusura aggiuntiva delle provinciali. Resteranno i restringimenti e i sensi unici già presenti da oltre un anno»

Partiranno il mese prossimo i lavori di sistemazione di frane, smottamenti e danni provocati alle strade provinciali delle Ganzole e di Pieve del Pino dalle alluvioni del maggio 2023. A poco più di un anno dai danni provocati su diversi punti della viabilità di valico e di crinale tra Sasso Marconi e Pianoro, la Città metropolitana ha annunciato lavori di ricostruzione per un valore di un milione e 220mila euro. Cantieri che si svilupperanno su diversi chilometri di strada, dove ancora oggi la presenza di transenne, restringimenti di carreggiata e sensi unici alternati, rendono critica la circolazione. «Lavori programmati sulle strade saranno realizzati senza necessità di restrizioni alla circolazione – sottolinea Palazzo Malvezzi – Niente chiusure e niente di più di quanto già presente da oltre un anno come restringimenti e sensi unici alternati regolati da semafori sulla direzione ovest-est (al cosiddetto passo delle Ganzole, dai Prati di Mugnano a Pian di Macina) e limitazioni al transito in direzione nord-sud (da Pieve del Pino a Badolo)». 

Una dichiarazione che fa tirare un sospiro di sollievo a cittadini e imprese allarmate per voci di una chiusura totale di due mesi per eseguire i lavori. A farsi interprete di questi timori era stato ieri il consigliere regionale di Rete Civica Marco Mastacchi che sul tema aveva interrogato la giunta regionale: «Davvero la strada delle Ganzole, nei mesi di luglio e agosto chiuderà per lavori straordinari?», aveva domandato Mastacchi memore anche delle proteste delle associazioni di categoria che già lo scorso inverno avevano criticato l’ordinanza di divieto di transito sulle Ganzole per i mezzi pesanti che troppo spesso in caso di neve e gelo avevano creato grandi disagi alla circolazione.

«La notizia di una chiusura totale della strada è destituita di ogni fondamento», si ribadisce da Palazzo Malvezzi che poi spiega come i lavori previsti siano finanziati sulla base dell’ordinanza 19 del Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione. 

«La progettazione è terminata nei giorni scorsi, i lavori da parte delle imprese del raggruppamento aggiudicatario dell’accordo quadro di manutenzione opereranno prevedibilmente a partire da giugno per tratti successivi per dieci mesi – si legge nella nota ufficiale – Dalla seconda settimana di giugno saranno programmati sul territorio incontri della task force voluta dal Sindaco metropolitano dedicata proprio a questi lavori, con particolare riferimento agli impatti sulle proprietà private limitrofe». 

g. m., Il Resto del Carlino – 30 maggio 2024

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