Il direttore generale Tonelli tira le somme dell’iniziativa delle vetrine. «Le attività commerciali e le imprese hanno abbracciato il Bologna. Ci piace pensare che il club di Saputo abbia sentito il nostro appoggio»
«Tutto il mondo delle imprese ha abbracciato il Bologna: volevamo creare un senso di comunità, e riuscirci ci ha riempito di orgoglio». Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom, tira le somme dell’iniziativa lanciata ormai mesi fa per sostenere il Bologna nella nella corsa Champions.
Direttore Tonelli, ormai il campionato è finito. E le vetrine?
«’Fino alla fine, Forza Bologna’ continuerà fino a venerdì prossimo, il 31 maggio. A fronte del grande successo riscosso dall’iniziativa, stiamo ragionando anche su un finale a sorpresa: una premiazione per i vincitori e per tutti i partecipanti».
Com’è andato questo viaggio?
Siamo molto contenti dell’adesione e della risposta all’iniziativa, in primo luogo delle nostre realtà associate, che hanno interpretato il progetto nella maniera migliore, sostenendo la squadra come segnale di comunità».
L’adesione è arrivata da tutti.
«Non possiamo che ringraziare gli imprenditori e le imprenditrici del terziario che hanno aderito. Ma il cerchio si è ampliato grazie anche al sostegno del Carlino: sono state tantissime le attività anche di altri settori che hanno partecipato. Tutte le attività di strada hanno dato il loro contributo. E le foto ricevute ci hanno reso orgogliosi».
Perché?
«Ognuno ha interpretato liberamente il suo affetto e il suo ringraziamento per la squadra e per Joey Saputo. Come Ascom, abbiamo mostrato il nostro ringraziamento all’imprenditore sportivo che, in dieci anni, ha investito più di 300 milioni di euro sul Bologna e a Bologna».
Cioè?
«Il presidente ha creato anche un indotto di attenzione e di interesse economico-sociale. Questo è un esempio: dieci anni fa il Bologna calcio era in una situazione prefallimentare».
E ora siamo tra i big.
«Il Bologna e Bologna entrano nella vetrina più importante per lo sport più seguito in Europa. Le Due Torri saranno tra le regine d’Europa, tra impatto sportivo e turistico. Un risultato splendido».
Crede che l’iniziativa abbia dato un impulso in più alla squadra?
«Ci piace pensare che il club abbia sentito forte l’appoggio dei commercianti. E Joey Saputo lo ha detto quando l’abbiamo premiato, dicendo che ha sentito la vicinanza dell’intera città».
Voi avete avuto la vicinanza di altre realtà.
«Con noi hanno lavorato all’iniziativa il Carlino ed Emil Banca, la prima a sostenere il progetto economicamente e a tingere la sua facciata di rosso e blu. Ha aderito Bologna Welcome, che ha dato luce a palazzo Re Enzo. E poi anche BolognaFiere, il Centergross e l’Aeroporto Marconi, che hanno destinato degli allestimenti rossoblù negli spazi per la loro clientela. Poi hanno aderito la Torre Prendiparte, gli alberghi del gruppo Trombetti e il Bologna stesso con l’illuminazione della Torre di Maratona. Una squadra che ha dato una risposta sorprendente e bella. Un vero senso di comunità: la città si è unita intorno ai colori rossoblù e in particolare al risultato sportivo, che è diventato anche economico e sociale».
Anche voi, alla fine, vi siete dipinti con i colori del club.
«È stata la ciliegina sulla torta per concludere il campionato: grazie ragazzi, grazie Saputo».
Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 26 maggio 2024
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