Stanziati 950 milioni, gli sconti disponibili per chi acquista nuovi mezzi dalla prossima settimana.Tetto massimo per l’acquisto dei modelli, per un’elettrica o un’ibrida si potrà spendere fino a 42.700 euro
Al via i nuovi incentivi per cambiare auto, moto e veicoli commerciali, i cosiddetti ecobonus. Ieri il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La dote a disposizione arriva a un miliardo di euro. Una somma che, ribadisce il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, sarà sufficiente per arrivare a fine anno e incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) che oggi rappresentano il 25% dell’attuale parco circolante.
GLI SCONTI
Saranno incentivati gli acquisti che saranno fatti dalla prossima settimana in poi, anche in leasing, potranno rientrare tra quelli che le concessionarie caricheranno sulla piattaforma informatica di prenotazione che viene gestita da Invitalia per conto del ministero delle Imprese e che sarà operativa dal 3 giugno. Sul sito saranno resi disponibili i moduli per chiedere il bonus e le tabelle che, distinte per categorie di veicoli, riportano i criteri di attribuzione dei contributi. Tutta la procedura «burocratica» sarà a carico dei concessionari. Gli incentivi «prenotati» online si trasformeranno in veri e propri sconti al momento dell’acquisto della vettura. È agevolato l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con un livello di emissioni di CO2 fino a 135 gr/km, nonché di motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici e di veicoli commerciali leggeri
QUANTO SI RISPARMIERÀ
Gli sconti saranno proporzionali alla classe ambientale di appartenenza del veicolo da rottamare, incluse le vetture di classe Euro 5 e al reddito dell’acquirente. Partiamo dalla variabile ISEE: per chi ha un reddito superiore a 30.000 euro, l’incentivo auto sarà fino a 6.000 euro senza rottamazione, oppure fino a 9.000 euro rottamando un’auto Euro 4, 10.000 euro rottamandone una Euro 3 e 11.000 euro rottamando una da Euro 0 a Euro 2. Per un ISEE inferiore ai 30.000 euro l’incentivo statale ammonta a 7.500 euro senza rottamazione, 11.250 euro rottamando un’auto Euro 4, 12.500 euro rottamandone una Euro 3 e 13.750 euro rottamando una da Euro 0 a Euro 2. Per chi ha redditi bassi esiste, inoltre, la possibilità di ottenere l’ecobonus anche rottamando un Euro 5 e in questo caso il bonus è di 8mila euro nella fascia 0-20 e di 5mila in quella 21-60. E’ previsto un contributo fino a 2.000 euro per l’acquisto di veicoli usati di classe Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, a fronte della rottamazione di un’auto fino ad Euro 4. Infine, ci sarà un incentivo di 400 euro per l’installazione di impianti a GPL e 800 euro per quelli a metano su autoveicoli di classe fino a Euro 4.
IL PREZZO MASSIMO
C’è sempre una soglia di prezzo massimo del modello acquistabile, Iva esclusa, fissata a 35mila euro nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135 e a 45mila euro in quella intermedia 21-60. In soldoni, rientrano nelle fasce di prezzo incentivate le auto le auto elettriche (0-20 g/km) con un prezzo, Iva inclusa, fino a 42.700 euro, le ibride plug-in (21-60 g/km) fino a 54.900 euro e quelle hybrid, full hybrid e termiche fino a 42.700 euro. Per quel che riguarda le auto usate, Euro 6 con emissioni fino a 160g/km di CO2 e prezzo fino a 25mila euro: l’incentivo per acquistarle è di 2mila euro rottamando un veicolo da Euro 0 a Euro 4.
MOTO E QUADRICICLI
Per moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici il «bonus« è invece del 30% fino a 3mila euro. Passa al 40% (fino a 4mila euro) se si rottama un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Per i modelli non elettrici, fino a Euro 5, lo sconto si attesta al 40%, fino a 2.500 euro, se il venditore pratica una riduzione aggiuntiva di almeno il 5% e se è rottamato un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Attenzione: per ogni categoria interessata dagli incentivi, il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno 12 mesi al soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi.
Il Resto del Carlino QN, 26 maggio 2024