Tonelli (Ascom): «Lepore non applicherà la legge che li rende permanenti? Così rischia ricorsi al Tar» Rossi (Confesercenti): «Gli spazi esterni ce li chiede il mercato. E comunque i commercianti li pagano…»
«I dehors non sono né di destra, né di sinistra. Non ha senso che diventino motivo di scontro politico…». Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, interviene dopo il muro del sindaco Matteo Lepore all’idea di rendere permanenti i dehors Covid. Una proposta del governo, tramite il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, che il primo cittadino ha già fatto sapere che non applicherà: «Non si possono svendere i centri storici per motivi elettorali».
Le associazioni dei commercianti, però, non ci stanno. E invitano alla calma. «Si tratta di una bozza di legge allo studio. Certo, siamo favorevoli, considerando che la ’nostra’ Fipe Confcommercio ha caldeggiato l’idea a questo governo», spiega Tonelli. In linea anche Loreno Rossi, direttore di Confesercenti: «Premesso che nessuno ha visto alcun testo, mi pare estemporanea l’uscita di Lepore… Come associazione, comunque, siamo favorevoli ai dehors: sono un valore per le attività». La precisazione del direttore di Confesercenti arriva subito dopo: «I tavolini all’aperto non giovano solo ai commercianti, visto che per avere uno spazio esterno pagano. Ricordo, poi, che mangiare fuori è una richiesta del mercato, di cittadini e turisti». Tonelli, dalla sua, ’avverte’ Lepore: «Se diventa legge nazionale quella sui dehors, fa fatica a non applicarla visto che il rischio è che i titolari dei ’gazebo’ poi facciano ricorso al Tar e lo vincano, come successo in piazza Santo Stefano».
Il direttore di Ascom, infine, ridimensiona il fenomeno dei tavolini selvaggi: «Da quando sono a pagamento, i dehors sono passati da mille a 250…». I commercianti, comunque, aprono al confronto: «Siamo disponibili a un incontro, una volta che la legge è definitiva. Prese di posizione, ora, mi paiono premature», insiste Tonelli. «Negli ultimi due anni – conclude Rossi – il Comune ha adottato una politica più restrittiva sui dehors. Dialoghiamo. Ed evitiamo scontri pre elettorali su questo tema».
Rosalba Carbutti, Il Resto del Carlino – 23 maggio 2024
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”