Il progetto OpenAir offre esperienze ‘su misura’ per attrarre turisti internazionali. Un gruppo di lavoro composto da imprese, terzo settore e professionisti
Il turismo outdoor è per tutti, bastano poche parole per racchiudere il significato di AppenninOpenAir, il progetto che vede come capofila i Comuni di San Benedetto Val di Sambro e Monghidoro, ma che comprende l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e l’Unione comuni Savena-Idice. «Un progetto che ancora una volta elegge l’Appennino come il best seller nel campo del turismo e che punta a creare, oltre ad un importante flusso di visitatori, nuove opportunità imprenditoriali» dice Barbara Panzacchi, consigliera metropolitana delegata al Turismo e sindaca di Monghidoro. «Ci siamo inseriti con forza in questa iniziativa perché siamo consapevoli che il turismo sia una grande opportunità, per noi e per il pubblico. Questa iniziativa, oltre a creare servizi, punta ad istituire un comprensorio, una forma di riconoscimento dove non spicchi più solo il singolo comune ma ogni realtà partecipante» spiega poi Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto val di Sambro. Con una durata triennale e una dotazione finanziaria di 1.190.000 euro circa, AppenninOpenAir rappresenta l’avanguardia nel campo del dialogo tra pubbliche amministrazioni, attori privati e abitanti del territorio.
«Nel biennio 2022-23 sul nostro Appennino c’è stato un incremento di turisti del 22%, un dato più che significativo di quanto quest’area rappresenti un’attrazione» spiega Daniele Ravaglia, presidente Fondazione Bologna Welcome. Uno degli obiettivi di AppenninOpenAir è quello di contrastare l’esodo demografico e lo spopolamento favorendo la montagna durante tutto l’arco dell’anno. «In questa occasione si uniscono due dimensioni, la prima di rilancio del territorio e la seconda di creazione di servizi per lo sviluppo» racconta Giovanna Trombetti, direttrice Area Sviluppo Economico e Turismo di Città metropolitana di Bologna. «I settori pubblici e privati si sono ben uniti per la realizzazione di questa iniziativa. Il progetto supera tutte le aspettative, sia dal punto di vista economico visto l’importante investimento che dal punto di vista dei servizi» spiega Giancarlo Tonelli, direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna. Anche Coldiretti si unisce all’appello, infatti, come racconta Andrea Degli Esposti: «In un territorio che ha così tanto da offrire non bisogna dimenticare l’importanza dell’agricoltura, perché se ad oggi il nostro appennino viene riconosciuto per come è, un po’ lo si deve anche agli agricoltori, i primi custodi delle terre».
Alberto Biondi, Il Resto del Carlino – 14 maggio 2024
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»