Oggi come nel 1964, di Valerio Baroncini
Il Carlino è Bologna, il Bologna football club è Bologna, il Carlino si colora di rossoblù per il Bologna football club e per Bologna. E lo fa, in questa volata che tremare l’Europa fa, insieme con Ascom, Radio Sata della famiglia Tagliavini ed Emil Banca. Campioni di un sogno da Coppa dei Campioni sempre più concreto. Il totem del nostro giornale, il vostro giornale, in queste notti resterà acceso dei colori della passione: per vederlo vi basterà passare da via Enrico Mattei 106, la strada intitolata a un grande italiano protagonista del miracolo che ha trasformato il Paese, nel Dopoguerra della ricostruzione, in una potenza a livello mondiale.
Nel 2024 tutto è iniziato con le vetrine a tema ‘griffate’ Confcommercio e Associazioni commercianti rossoblù. E tutto riporta a una storia immensa, quella ad esempio dell’ultimo scudetto conquistato proprio sessant’anni fa: era il 7 giugno 1964. Corsi e ricorsi del destino: nel 1964 lo scudetto fu conquistato nello spareggio all’Olimpico di Roma, nel 2024 la Champions e l’Europa si avvicinano all’Olimpico di Roma.
Valerio Baroncini, RdC – 23 aprile 2024
È qui la festa E il Carlino diventa rossoblù
Le immagini-simbolo della trasferta a Roma: Casini, Cremonini, Saputo. Il totem della nostra redazione illumina la notte della città
All’inizio l’idea l’aveva lanciata Confcommercio Ascom, insieme con il Carlino e con Emil Banca: chiamare all’adunata tutti i bolognesi, arricchire le vetrine della città con i colori del Bologna per trasmettere l’attaccamento alla squadra e alimentare un sogno che sembrava lontano, magari impensabile, ma forse possibile. Poi rossoblù sono diventate anche le Torri, quando il cammino si è fatto sempre più solido e il sogno sempre meno nebuloso, e la sede di Emil Banca in via Mazzini. E ancora i Balanzoni speciali, la pizza dedicata a Thiago Motta, i manifesti in aeroporto. Da ieri, c’è anche il nostro giornale: il totem davanti alla sede di via Mattei è diventato rossoblù pochi minuti dopo la vittoria sulla Roma e resterà colorato in queste notti magiche, grazie all’iniziativa lanciata insieme con Ascom, Radio Sata della famiglia Tagliavini ed Emil Banca. Una città unita per un sogno, che pronuncia con sempre meno paura le parole Champions League e con sempre più sicurezza comincia a credere nell’impresa europea.
È sotto gli occhi di tutti: lo raccontano le foto della festa. È nella sciarpa alzata al cielo di Cesare Cremonini, con un sorriso che parla da solo. È nello sguardo serio e concentrato di un altro bolognese doc, il senatore Pier Ferdinando Casini. È nella scena-simbolo del patron Joey Saputo che corre sotto la curva e si batte il petto davanti ai tifosi. In segno di gioia, sì, ma anche e soprattutto di appartenenza. È nei colori proiettati da Bologna Welcome su Palazzo Re Enzo. È negli instancabili del Bar Ciccio. È nella voce dei supporter che, in un lunedì di primavera che sa fin troppo d’inverno, hanno seguito la squadra in trasferta. Una città che si comporta come una squadra. Una città che tremare il mondo fa.
Francesco Moroni, RdC – 23 aprile 2024
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”