Entro fine mese sarà inviato al Comune un documento di proposte e richieste Ascom, Confesercenti, Cna e Confartigianato: «Proteggiamo aziende e lavoro»
Le associazioni di categoria uniscono le forze e sono pronte a presentare all’amministrazione un documento con richieste e proposte. Al centro del dibattito il continuo dilagare dei cantieri in città, a partire da quello del tram che da ieri ha messo le tende in via Riva di Reno, che rischiano di gravare su «un tessuto economico ampio e in cui sono rappresentati molti settori». L’ultimo tavolo ha visto riunite Confcommercio Ascom, Confesercenti, Cna e Confartigiano: sul piatto, soprattutto, la richiesta rivolta a Palazzo d’Accursio per «lo stanziamento di risorse adeguate e l’individuazione di misure in grado di intervenire tempestivamente a supporto delle imprese in difficoltà per tutta la durata dei cantieri».
Dalle attività su strada ai pubblici esercizi, dagli impiantisti a tutte le attività di terziario e servizi: per le categorie, «le misure messe in campo fino ad oggi non consentono di intervenire efficacemente sulle imprese impattate e questo rischia alla lunga di incidere sulla vivibilità della città». Non solo: dal tavolo emerge come, secondo le associazioni, «le ultime risorse stanziate dal Comune hanno riguardato, oltre alla scontistica sulle imposte locali, il solo ‘Bando Ravone’ per un importo di 100mila euro». «Con l’intensificazione dei lavori sarà necessario fare molto di più – proseguono le categorie – perché occorre garantire la tenuta delle aziende e salvaguardare i livelli occupazionali».
Da qui, la volontà di presentare entro la fine del mese un ‘pacchetto’ di richieste condivise al Comune: «Se si accetta l’idea che opere e cantieri siano necessari – concludono le categorie dopo l’incontro di ieri, nella sede di Ascom –, allora deve essere considerato prioritario dalla città anche proteggere aziende e posti di lavoro e, di conseguenza, quella piccola e media impresa che è condizione necessaria di crescita e qualità della vita».
Si ricorda, tra l’altro, che per ‘ammortizzare’ il cantiere della Linea Rossa nella zona di via Riva di Reno e dintorni, da Palazzo d’Accursio sono state concesse ai commercianti alcune agevolazioni ad hoc: dallo sconto del 50% sulla Tari all’esonero totale dal canone unico patrimoniale, fino a concessioni straordinarie e soluzioni alternative per i dehors e contributi a fondo perduto. Azioni che, però, sembrano non bastare per sopperire ai disagi e alle ricadute che la giungla di cantieri potrebbe portare, almeno stando alle preoccupazioni e ai timori dei commercianti e delle associazioni di categoria.
Francesco Moroni, Il Resto del Carlino – 16 aprile 2024
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