Tonelli (Ascom) «Gli operatori economici devono poter lavorare in tranquillità e sicurezza»
Sabato notte e domenica mattina. E poi ancora nella notte tra domenica e lunedì. Spaccate e furti, di nuovo. A poche centinaia di metri, sempre nel centro storico e con il solito corredo di danni di gran lunga superiori al bottino. Tornano i malviventi tra via delle Moline e via de’ Castagnoli che ne è la prosecuzione, oltre che in via San Vitale, all’ombra del cantiere della Garisenda. Sono le 6.45 di domenica quando le telecamere di videosorveglianza dell’osteria delle Moline riprendono due persone, un uomo e una donna, guardare dentro al locale. All’interno il cuoco sta preparando il piano di lavoro per la giornata. Si allontana per andare in bagno, i due lo vedono e forzano la serratura, lui entra e in pochi istanti arraffa tablet, pc e fondo cassa. Li mettono in uno zaino e poi scappano via. La notte subito successiva l’ennesima spaccata. Habanero, locale specializzato in cocktail di via de’ Castagnoli, ha la saracinesca abbassata. Questo non frena i ladri, che la alzano, sfondano il vetro ed entrano per portare via la cassa con il fondo. Poi ritrovata, ovviamente svuotata, in via San Sigismondo. I due episodi erano stati preceduti da un terzo caso. Sabato notte alla profumeria Equivalenza, dove i ladri avevano già colpito a metà marzo, ci hanno riprovato. Spaccata la porta però stavolta non sono riusciti a entrare. E così torna l’allarme dei negozianti, sempre nel mirino. Nonostante i controlli rafforzati e gli arresti, in particolare il 4oenne accusato di sei colpi in meno di un mese, dei giorni scorsi. Giovanni Favia, ex consigliere regionale del Movimento 5 stelle, e oggi ristoratore, è l’anima del nascente comitato «In difesa del centro storico», che ha allargato la base del vecchio comitato di via delle Moline ad altre strade e a un’adesione più ampia. «Per la prima volta — spiega — riuniamo esercenti e cittadini, solo così il crimine si può battere.
Non ne possiamo più, è un continuo, in via delle Moline ci saranno 12 locali e nessuno di questi è stato risparmiato». Tra le prime iniziative, l’adozione di un comune sistema di vigilanza. «Rafforzare il presidio del territorio, in zona universitaria e nel centro storico, specie nelle ore notturne, una volta chiusi i locali pubblici». Lo chiedono i soci di Confesercenti in una nota. «Eravamo stati facili profeti quando, una decina di giorni fa, avevamo chiesto di non abbassare la guardia, all’indomani dell’arresto dei due presunti colpevoli delle spaccate perpetrate a cavallo delle feste pasquali ai danni di negozi e pubblici esercizi del centro storico di Bologna». Dice il direttore di Ascom, Giancarlo Tonelli che «è indispensabile rafforzare al più presto le attività notturne di controllo e presidio del territorio anche con modalità nuove capaci di attuare tutte le forme possibili di prevenzione. Gli operatori economici devono poter lavorare in tranquillità ed in sicurezza e le spaccate non fanno che aumentare la percezione di vivere e lavorare in un contesto di difficoltà. Se questi fatti delinquenziali sono legati a fenomeni di marginalità presenti in città allora è necessario mapparli e intervenire rapidamente».
Luca Muleo, Corriere di Bologna – 16 aprile 2024
Menù della tradizione, balli e canti per 300 persone