Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 5 aprile 2024Summit oggi a Palazzo d’Accursio, associazioni di categoria in allarme. Ascom: «Escalation da stoppare subito»
I commercianti e gli artigiani, oggi pomeriggio alle 17, avranno l’occasione per confrontarsi con il sindaco sull’allarme spaccate, in tutta la città. Intanto, ieri, le associazioni di categoria hanno messo ognuna un punto preliminare. «Non possono più essere considerati episodi isolati», questi eventi «rafforzano la sensazione di essere di fronte ad una vera e propria escalation – afferma Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom Bologna -. Occorre un intervento rapido per capire che cosa sta accadendo, perché le imprese di quella porzione di centro storico devono poter lavorare in tranquillità e in sicurezza. Non possiamo dimenticare che gli operatori economici dell’area vivono da tempo una situazione delicata legata alle profonde trasformazioni provocate dal cantiere della Garisenda ed episodi simili non fanno che aumentare la percezione di vivere e lavorare in un contesto di difficoltà». Insomma, «è indispensabile incrementare al più presto le attività notturne di controllo e presidio del territorio, e questo deve avvenire senza sguarnire altre zone del centro storico e della città», conclude Tonelli, ricordando che «Ascom e i suoi soci confermano la piena disponibilità a collaborare con le Forze dell’ordine e con la Polizia Locale». «Siamo stati la prima associazione che qualche tempo fa ha denunciato il fenomeno delle spaccate ai danni di negozi e pubblici esercizi nel Centro storico e nella zona universitaria – sottolinea invece Confesercenti Bologna -. Ci appresiamo a un incontro con il sindaco Matteo Lepore e con il prefetto Attilio Visconti il prossimo 9 aprile, ai quali portereremo una richiesta perentoria: aumentare la presenza sul territorio delle Forze dell’ordine».
Determinati anche gli artigiani. Per Claudio Pazzaglia, direttore di Cna, «il tema di fondo è che dobbiamo vigilare su una città non di frontiera, ma che sta attraversando una fase di grande sviluppo e di ricchezza interessi, con economici importanti. Si punta molto sulla vivibilità di questo territorio. Quanto alle spaccate – continua Pazzaglia -, sospetto che non siano una casualità, ma che ci sia dietro un disegno criminoso. Quest’aspetto ci preoccupa, fa bene il sindaco a chiamare intorno al tema tutte le associazioni. Speriamo che siano solo quattro disperati, ma il timore è che ci sia qualcosa di più complesso dietro, bisogna vigilare sulle possibili infiltrazioni della malavita organizzata. Sullo spaccio, per esempio, sappiamo che ci sono organizzazioni molto ampie che operano. Bologna è una città ricca, ma sarebbe meglio che rimanesse anche trasparente e sicura. Siamo per non escludere alcuna ipotesi, è fondamentale che le imprese artigiani rafforzino sia la propria sicurezza su serrande e vetrine, sia la tracciabilità di quello che succede davanti alle attività. Se servono maggiori risorse ne parleremo con il sindaco». Cna, in definitiva, «ritiene che il sindaco Lepore ha fatto bene ad allertare le forze dell’ordine su questo fenomeno, la risposta non può essere un controllo fatto da ‘volontari’, è giusto che il Comune coinvolga la Prefettura – aggiunge Pazzaglia -.
Nel protocollo che abbiamo siglato con Ascom, Confesercenti e Confartigianato, tra i punti più rilevanti c’è la difesa e la tutela dell’impresa di prossimità anche come presidio della sicurezza e della legalità. Per cui siamo particolarmente attenti al fenomeno». Infine Confartigianato, che interviene con il segretario bolognese Amilcare Renzi. «C’è molta preoccupazione, perché questi eventi vanno a incidere sulla sicurezza complessiva dei cittadini e delle imprese. E la sicurezza è un elemento fondamentale per dare una buona qualità della vita e un buon modo di fare impresa – sottolinea Renzi -. Serve prevenzione, quello della lotta a questo tipo di criminalità è un tema che necessita della massima collaborazione possibile tra cittadini, associazioni e forze dell’ordine».
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