Un documentario per lanciare le regine della pasta fresca. E da domani il gusto incontra il giallo per l’iniziativa ‘Pasta&Crime’
Somministratrici di bontà e ricchezza, culinaria e identitaria. Le Sfogline, le nostre zdaure, devono diventare patrimonio dell’Unesco e ottenere il riconoscimento della denominazione De.Co. Un grande traguardo, che Confcommercio Ascom e le associazioni dei Panificatori e delle Sfogline vogliono raggiungere, promuovendole grazie al documentario di Federico Borella e Michela Balboni. «Mostriamo la passione e la professionalità delle sfogline – commenta il presidente dell’associazione Angelo Taschetta –. Il video può benissimo fungere da presentazione delle sfogline al patrimonio Unesco. Ci muoveremo, così come per la pasta, per raggiungere questo traguardo».
Traguardo che coinvolge anche i panificatori, perché «le sfogline sono una costola della panificazione che vogliamo valorizzare» dice Antonio Di Benedetto, presidente dei Panificatori. Raviole, tagliatelle e tortellini sono solo alcune delle proposte delle due associazioni, che sono «realtà che stanno portando avanti un lavoro serio nell’ambito della gastronomia e della ristorazione bolognese – afferma il direttore generale di Ascom, Giancarlo Tonelli –. Un lavoro che sta piacendo moltissimo ai turisti italiani e stranieri: questa è inoltre l’occasione per presentare anche una novità che coinvolgerà giovedì alcune strade della nostra città».
Perché domani Bologna ospiterà ‘Pasta&Crime’, un percorso guidato tra cibo, delitto e scrittura, nell’ambito di Giallo Festival. «Crime e cibo spesso vanno a braccetto – dice l’organizzatrice Katia Brentani, di Edizioni del Loggione –. Molti scrittori danno ampio spazio al cibo nei loro libri, e abbiamo pensato di replicare con l’associazione delle Sfogline, coinvolgendo chi nella sua scrittura utilizza anche questi elementi come: Valerio Varesi, Filippo Venturi, Roberto Carboni». La partenza è alle 16 al Portico delle tre frecce di Casa Isolani.
m. m., Il Resto del Carlino – 20 marzo 2024
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