Soprintendenza, primo sì per scoperchiare il canale nel tratto di Riva Reno
Il primo sì della Soprintendenza è arrivato venerdì, ora si può aprire il capitolo della scopertura del canale in via Riva Reno. I lavori del tram entrano nel vivo nella zona “clou” del centro, cioè tra via San Felice e via Lame, lungo il percorso del canale che oggi scorre sotto il manto stradale e verrà in parte riportato alla luce. Il consenso della Soprintendenza, arrivato negli uffici del Comune, riguarda in particolare le opere preparatorie alla scopertura, cioè verifiche dei sottoservizi e “carotaggi” vari, ma si tratta di Eleonora Capelli del primo passo indispendabile per procedere in quella direzione. Nello sconforto degli esercenti da sempre molto critici con questa parte del progetto.
Oggi Renato Nucci, esponente di Ascom, ha un appuntamento alle 15 con l’assessora al traffico Valentina Orioli e la prima domande è pronta: «Come sarà possibile sopperire al taglio di 200 parcheggi?» Il progetto della linea Rossa del tram, che unirà Borgo Panigale con la Fiera e il Caab passando per il centro, sta procedendo, anche sotto lo sguardo degli ispettori che nei giorni scorsi han *** no visitato i cantieri, nell’ambito delle attività legate alla quinta rata del Pnrr. Le ruspe sono già operative in via Saffi, in viale della Fiera e in viale Europa, oltre che a Borgo Panigale dove da lunedì scorso ha preso il via la costruzione di un nuovo parcheggio. Ma la parte del progetto “dentro le mura” è la più delicata e di fatto comincerà nei prossimi giorni con i primi sopralluoghi autorizzati dalla Soprintendenza. Il tracciato, senza linea di contatto aerea, prevede un anello a singolo binario, che percorre via San Felice in una direzione e via Lame e Riva Reno nell’altra. In via Riva Reno, la costruzione del tram diventa «occasione per ristabilire un rapporto fisico con la rete di canali storicamente presenti in città – si legge nel progetto – restituendo all’acqua la sua funzione originale, con nuovi spazi pedonali al posto dell’asfalto, per godere dei rapporti con i 1 canale e con la storia della città». In pratica, si tratterà di riportare alla luce il tratto di canale che va dalla rotonda tra via San Felice e piazza Azzarita fino all’incrocio con via Lame, davanti alla chiesa di Santa Maria della Visitazione.
Un’operazione complessa, che comincerà nelle prossime settimane e andrà avanti per tutto il 2025, non senza molti dubbi da parte di residenti ed esercenti, che l’assessora Orioli dovrà presto incontrare per dare una “tabella di marcia” precisa delle opere. «Perderemo subito 200 parcheggi su via Riva Reno – spiega Nucci, da sempre esercente in zona e animatore di diversi comitati contrari al ridisegno di questa fetta di città – poi i lavori in San Felice ne faranno perdere altri 100. Fino ad ora ci hanno detto che il bilancio totale dei parcheggi, alla fine, sarà positivo, ma contano i posti auto a Borgo Panigale. Nei prossimi due anni, prima che il tram entri in funzione, noi avremo grandissimi problemi in zona, sia per quanto riguarda i residenti che per ristoranti e pizzerie che non potranno più avere clienti che arrivano in auto. Bisogna trovare assolutamente una soluzione e in fretta, anche pensando a delle convenzioni specifiche per i residenti con il parcheggio in via Azzo Gardino, che oggi è poco usato ma che a questo punto diventa cruciale». Il progetto è stato a lungo discusso, ma adesso la realizzazione è imminente, come era del resto previsto dalle tempistiche dettate dall’assessora Orioli. «Sarebbe stato meglio rifare la volta sul canale ma tenere il corso d’acqua al chiuso – sospira Nucci – perché i residenti hanno molto timore di scoprire quello che c’è oggi sotto l’asfalto. Non credo che saranno i nuovi Navigli».
Capelli Eleonora, la Repubblica Bologna – 26 febbraio 2024
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