Il presidente di Federalberghi rigetta al mittente le polemiche e replica: «Negli ultimi anni tante strutture rinnovate, siamo diventati un’eccellenza»
Il presidente provinciale di Federalberghi Celso De Scrilli, dopo le lamentele dei direttori di Arte Fiera sulla questione dell’accoglienza non all’altezza della turrita, non ci sta.
Cosa pensa delle dichiarazioni di Menegoi e Righi, sulla ricezione turistica della città?
«Sono rimasto esterrefatto perché la qualità degli alberghi di Bologna non è buona, ma è ottima. In questi ultimi due o tre anni, poi, decine di alberghi sono stati rinnovati, ristrutturati. Quindi non capisco davvero da dove vengano queste lamentele».
Che riguardano anche il rapporto tra qualità e prezzo.
«Per quanto riguarda i prezzi, soprattutto per Arte Fiera, si tratta di una manifestazione che tocca pochissimi ospiti. C’è sempre disponibilità in città, sabato sera c’era un tasso di occupazione al 60% e i prezzi sono stati non bassi, bassissimi, perché parliamo di un prezzo medio di 80-85 euro a camera. E vuol dire che si trovavano anche camere a 65/70 euro e a salire. Questi sono i dati reali e le dichiarazioni mi lasciano sorpreso. Non so con chi abbiano parlato ad Arte Fiera, ma prima di farlo sarebbe buono andare a vedere gli alberghi, senza generalizzare su una categoria. La qualità a Bologna non è più in discussione da anni».
Forse in città ci sarebbe maggior bisogno anche di ospitalità a cinque stelle, visto che il tenore del pubblico è più alto?
«Bologna, rispetto alla qualità alberghiera, ha senz’altro un livello superiore ad altre città di prima fascia in Italia. I quattro stelle sono tutti al di sopra dello standard italiano e non vedo come una polemica del genere possa portare vantaggi alla città di Bologna. I cinque stelle qui rappresentano l’1%, non rappresentano un mercato, è difficile per una città come Bologna sostenere un cinque stelle, perché non ha una serie di ospiti che sono disposti a pagare prezzi di questo tenore, sono rarissimi»
Benedetta Cucci, Il Resto del Carlino -6 febbario 2024
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