Dopo un anno dalla chiusura del vecchio punto vendita I titolari Parazza: «Ci buttiamo in questa nuova avventura»
«Senza un’edicola che paese è?» Se lo sono domandati per un anno i residenti di Savigno che a fine dicembre 2022 presero atto con dispiacere della chiusura dell’unico punto vendita di quotidiani, stampa periodica e libri. Una cessata attività che come tante altre ha scontato la crisi del settore e del piccolo commercio. Però i tanti che da un anno per un giornale o un periodico dovevano farsi gli otto chilometri per arrivare alla più vicina edicola di Castelletto di Serravalle, da pochi giorni hanno fatto festa perchè su iniziativa della famiglia Parazza l’edicola è stata riaperta. I locali sono quelli al piano terra di una palazzina che sta esattamente di fronte alla baracchina Profumo dei tigli, aperta 23 anni fa da Michela e Giovanni Parazza, recentemente eletto presidente della locale delegazione di Confcommercio Ascom di Savigno. Dietro il banco della nuovissima Giornaleria dei Tigli il figlio Nicolò.
«Sono nato a Savigno 60 anni fa e sentire che Savigno sta morendo mi fa male, non lo sopporto, perchè secondo me non è vero. In tanti dicono manca l’edicola, e questo e quello, ed è vero, e allora anche se sono in pensione e non avevo bisogno di crearmi nuovi impegni insieme alla mia famiglia si è deciso di provare a ridare questo tipo di servizio al paese. Noi ci proviamo e che Dio ce la mandi buona…Savigno siamo noi…» dice Giovanni, che col figlio Nicolò ammette che si tratta di una avventura nuova, che richiede anche un approccio diverso, perchè visti gli spazi del locale, oltre alle 23 testate di quotidiani, alle riviste e alle figurine, ci sono anche articoli di cartoleria, giochi, ed una serie di servizi al pubblico.
«Procuriamo i libri, facciamo fotocopie, speriamo di potere estendere i prodotti alle ricariche telefoniche, e chissà, magari un po’ di profumeria, abbiamo appena aperto, non c’è ancora tutto, è in divenire» dice Michela. E’ presto anche per l’inaugurazione che si farà in marzo. Intanto sono già in tanti a salutare il ritorno dell’edicola che mancava.
Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino – 1 febbraio 2024
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