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La ricetta di Confcommercio «Rendiamo vitali le periferie. Anche il turismo ne beneficerà»

Il direttore Tonelli: «Bene le festività e i saldi, ma va difesa la capacità di spesa delle famiglie». E sulla Garisenda dice: «Va salvata e restituita alla città. Ristori per le attività di via San Vitale»

«Quest’anno abbiamo una sfida da cogliere: confermare – e, perché no, accrescere –, la qualità della vita che le classifiche già ci riconoscono, trasformando le periferie in nuove centralità urbane. Daremo il nostro contributo col progetto ’Cities’, in collaborazione col Comune nelle zone Savena e Massarenti. La città deve essere viva anche al di là dei viali e con servizi a misura d’uomo, ma dobbiamo fare leva sulla qualità dell’offerta commerciale, di pubblico esercizio e artigianale, fattore di rigenerazione urbana». Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom Confcommercio Bologna, guarda già al futuro, commentando la classifica del Sole 24 Ore che vede Bologna ai vertici in quasi tutti gli indici economici. 

Tonelli, vista la classifica, possiamo sederci sugli allori?  «Ovviamente no. Il 2023 si è chiuso con segnali positivi, che speriamo si consolidino nel 2024: dal recupero delle vendite reali al rientro dell’inflazione che, se confermato, potrebbe sostenere la domanda delle famiglie, senza dimenticare la tenuta di consumi e occupazione, anche se sappiamo che sul tema dell’incrocio domanda-offerta di lavoro permangono ancora difficoltà, in particolare nella ristorazione e nel ricettivo». 

Finita la pandemia, sono tornati i turisti…«Le presenze turistiche, anche a cavallo delle ultime festività, hanno confermato l’appeal del nostro territorio e un indotto significativo per commercio e terziario». 

Cosa vi aspettate nei prossimi mesi, a livello di commercio? «L’inizio anno è stato positivo, sia a livello di spese natalizie (+11% sul 2022) sia a livello di saldi, partiti molto bene. Sappiamo che nel 2024 le nostre imprese convivranno con uno scenario internazionale incerto e con un’economia in rallentamento. Ma confidiamo nelle dinamiche contenute dei prezzi per migliorare potere d’acquisto e fiducia delle famiglie».

Il 2023 sarà ricordato come l’anno della grande paura per la Garisenda. Temete contraccolpi per i cantieri? «La Garisenda è un simbolo della città e concorre a quell’offerta turistica che ha reso Bologna una delle best second destination europee. L’aspettativa della città è che la torre, prima di tutto, sia messa in sicurezza e poi, al termine dei lavori, sia restituita alla collettività: la situazione è delicata e siamo certi che da parte delle istituzioni ci sarà il massimo impegno. Chiediamo ristori per ridurre l’impatto sulle attività economiche nel tratto finale di via San Vitale che, a tutti gli effetti, è isolato».

Serve anche un trasporto pubblico all’altezza…«Stiamo lavorando con il Comune a un nuovo piano del servizio in centro storico: il trasporto collettivo su gomma cambierà con le prime due linee della rete tramviaria e con le nuove pedonalità che emergeranno. Servirà una riflessione seria e condivisa da tutti i soggetti».

E sulla Città 30? Come Ascom avevamo chiesto di rinviare le sanzioni perché serviva un approfondimento, strada per strada, per capire dove Città 30 sia sostenibile e dove, invece, non lo sia. Spiace di vedere che, invece di cercare insieme soluzioni condivise, si sia creato un muro contro muro spaccando in due la città. Situazione che, secondo noi, non è opportuna né per le imprese né per le famiglie».

a. bo., Il Resto del Carlino – Bologna sul podio, 30 gennaio 2024

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna

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