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Gruppo Monti Salute Più. Dalle Terme al Corno alle Scale, il benessere 365 giorni all’anno

Strutture di alta qualità, ristorazione di livello e servizi per ogni esigenza dei clienti. Così la cura di anima e corpo si trasforma in missione andando oltre la ’semplice’ vacanza

Una vacanza lunga 365 giorni, senza più stagioni. Tra bagni termali, percorsi in Appennino e visite alle città d’arte, il Gruppo Monti Salute Più apre le porte ad un turismo senza barriere, accessibile a tutte le fasce, perché, come ama ripetere il fondatore Antonio Monti, «spesso chi ha più bisogno di vacanze sono proprio le persone che stanno più a casa, impegnate a risolvere quotidianamente i problemi di una famiglia». Le stesse persone che, sempre più, prediligono a periodi di ferie lunghe e ‘standardizzate’ in periodi fissi dell’anno, ‘fughe mordi e fuggi’ dalla quotidianità, week end brevi come medicina per rigenerarsi e ripartire. 

Un concetto, questo, che il Gruppo Monti Salute Più ha fatto suo da tempo, offrendo proposte sempre più diversificate capaci di abbracciare le esigenze di una platea di pubblico sempre più vasto. Per farlo, Antonio Monti ha creato tre presìdi che hanno appunto come comune denominatore il fatto di garantire proposte disponibili durante tutte le quattro stagioni. Dal reparto termale a quello fisioterapico, dalla ristorazione alla natura da abbracciare in un territorio, quello del gruppo, che scavalca le valli dell’Appennino arrivando fino alla vetta del Corno alle Scale dove si trova lo chalet gestito dalle Terme di Porretta, rilanciate dal Gruppo a suon di investimenti e di progetti negli ultimi anni. Monti Salute Più ha cavalcato l’onda di un turismo rivoluzionato da un paio di lustri a questa parte, mirando a un benessere che il turista può trovare solo se il punto di partenza è l’attenzione ai dettagli. E così, se il giorno lo si può dedicare al relax delle acque termali o ai massaggi, l’ultima idea lanciata dal professor Monti per la sera è quella di «avventurarsi in giochi della mente e della memoria, fatti con le carte da gioco e non, che rilassino e impegnino al tempo stesso», mentre sedersi a tavola, tanto al Villaggio della Salute Più di Monterenzio come al ristorante «Irnerio10» nel cuore di Bologna, diventa, più che un momento di sola convivialità, un vero e proprio percorso tra città e appennino, dove c’è tradizione e avanguardia, dove, accanto ai tortellini o alla cotoletta, si possono trovare le «Zuppe dei centenari» un brodo di acque termali e con alghe, spezie e radici del territorio per combattere l’invecchiamento. 

Il presidio termale e turistico delle Terme di Bologna, la cui porta d’ingresso è appunto il ristorante Irnerio10, incarna quindi le tre definizioni storiche della città: dotta, turrita e ghiotta. Esso rappresenta Bologna “città dotta”, perché si trova nella storica zona universitaria, con cui ha stretto vari collegamenti. Importante è poi il percorso che parte da via Irnerio e porta il turista all’Orto botanico, all’istituto di fisica, di anatomia e di mineralogia; si imbocca Via Zamboni fino alle 2 torri; si giunge infine al grande complesso storico di Santo Stefano, dove si può ammirare anche il “sepolcro di Cristo”, come ideato e rappresentato secondo la tradizione dal vescovo e patrono San Petronio per agevolare il pellegrinaggio senza doversi recare in Terrasanta. Molti studi dimostrano che tale esemplare è il più antico oggi esistente, visto che quello originale è andato più volte distrutto. Il presidio presenta anche Bologna “città turrita”, perché da via Irnerio10 fino a Piazza Maggiore si snoda un percorso segnato delle 10 torri storiche di Bologna. Il presidio infine onora Bologna “città ghiotta”, perché propone in pieno centro storico una ristorazione con precise caratteristiche.

E se i 55 percorsi appenninici geolocalizzati presenti nell’immensa area toccata dai presìdi del Gruppo Monti garantiscono un’immersione nella natura da percorrere a piedi, in bici o con le e-bike alla scoperta di mete di valore storico e naturalistico, per pernottare lontano dalla città si può optare per l’albergo diffuso del Villaggio della Salute Più, garantendosi qualche giorno di pace assoluta dimorando negli antichi casali ristrutturati. Nel vero e proprio universo del Gruppo Monti, accanto a quelli termali, costituiscono un ruolo fondamentale anche i reparti fisioterapici che garantiscono tre livelli di cure: quelle antalgiche, quelle fisiokinesiterapiche e riabilitative e, infine, quella cardiocircolatoria, osteo-neuro-muscolare e neuro-vascolare nelle palestre delle tre energie. Ma la vocazione turistica del Gruppo Monti guarda anche ben oltre i confini appenninici e della dotta Bologna. Come tour operator, infatti, garantisce in ogni periodo dell’anno la possibilità a chi lo desiderasse di dedicarsi alla visita di vere e proprie gemme del nostro Bel Paese come Ravenna, Firenze o Venezia, realtà quest’ultima dove il Gruppo ha aperto ormai da anni un proprio poliambulatorio.

Claudio Bolognesi, Il Resto del Carlino – 30 gennaio 2024

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Annalisa Gotti

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