Il presidente Di Santo in prima linea per il rispetto della legalità. «Bologna non è poi così insicura come spesso viene descritta. Il senso civico dei cittadini li porta a denunciare tantissimi reati»
Giustizia e sicurezza sono il tallone d’Achille di Bologna, che si è classificata tra le ultime città. Ma questo dato potrebbe non rispecchiare la realtà, perché «la classifica è molto severa e forse non rispecchia la situazione effettiva della città – commenta Vittorio Umberto Di Santo, presidente di Eurodetective –, che è sicura. Le istituzioni, cominciando dalla Prefettura, sono dirette da eccellenti. Al loro fianco, c’è Ascom, con cui nel periodo natalizio abbiamo condiviso un’azione di prevenzione a tutela di consumatori e imprenditori».
A far classificare Bologna così in basso, quindi, potrebbe essere un altro motivo. «Forse la graduatoria è penalizzante – continua Di Santo – perché il grande senso civico dei bolognesi li induce a denunciare qualsiasi ingiustizia, dal furto negli esercizi commerciali e della biciletta a fatti ben più gravi. Carabinieri, polizia e guardia di finanza stanno svolgendo un lavoro enorme per controllare il territorio. Anche la situazione in zona ferroviaria è molto migliorata». Per arginare il crimine, «è indispensabile coinvolgere lo Stato inteso come comunità tutta, con riferimento sia al settore pubblico che a quello privato – afferma Di Santo –. È necessario, infatti, interessare e motivare tutti i soggetti che hanno un ruolo attivo nella società: famiglia, scuola, lavoro perché quando devono intervenire le forze dell’ordine significa che tutto il resto non ha funzionato bene. Inoltre, i servizi ad alto impatto, di prevenzione, e l’arrivo in città di nuove risorse in tempi non lunghi porteranno alla decrescita dei dati in argomento».
In questo scenario, si colloca Eurodetective, agenzia investigativa privata, che tutela i cittadini e le imprese. «Eurodetective offre principalmente, ma non solo, servizi in ambito di cybersicurezza e protezione del Know-how aziendale – spiega il presidente –, per l’uso e abuso della Legge 104/1992 con particolare riferimento all’utilizzo dei permessi per l’assistenza di familiari disabili o che necessitano di assistenza; simulazione di malattia o di infortunio in ambito lavorativo, e di protezione e tutela di minori e anziani».
Un’assistenza a tutto tondo, quindi, che vede al momento particolare richiesta nell’attività «di tutela del Know-how delle aziende da attacchi informatici e da furti di dati e di identità – evidenzia Di Santo –. Altro ambito che ci impegna è quello delle verifiche sul corretto utilizzo dei permessi della Legge 104/1992 da parte dei lavoratori, di cui spesso riscontriamo l’abuso insieme all’assenza per simulazione di infortunio o stato di malattia. È in crescita la richiesta per la tutela dei minori e di informazioni sulle controparti contrattuali». Ma i programmi di Eurodetective non si limitano a questo e in pentola bolle già qualche progetto per il 2024.
«La 1000 Miglia 2024, di cui sono presidente del Comitato Security da 12 anni, arriverà il 14 giugno a San Lazzaro di Savena con circa 400 auto storiche e 150 supercar guidate da cittadini provenienti da circa 40 Paesi – conclude il presidente –. È l’unico museo viaggiante del mondo. L’evoluzione dell’auto vive con il progresso della società. Anche in questa occasione cercheremo di dimostrare ai cittadini con l’aiuto della Prefettura, della Questura e del Comune di San Lazzaro, che il bolognese è un territorio accogliente».
Mariateresa Matromarino, Il Resto del Carlino – Bologna sul podio – 30 gennaio 2024
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