Riaperta la strada provinciale crollata nel 2019. Per ricostruire 300 metri sono stati spesi 6 milioni
Un sospiro di sollievo per tutto l’Appennino. Dopo quasi cinque anni di attesa, è stata riaperta ieri pomeriggio la Sp 325 Val di Setta e Val di Bisenzio al km 13, nel territorio tra i Comuni di Monzuno e Marzabotto. Al taglio del nastro hanno partecipato il consigliere metropolitano delegato alle Infrastrutture viarie Paolo Crescimbeni, la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile Irene Priolo, il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese Maurizio Fabbri, il sindaco di Monzuno Bruno Pasquini, la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, tecnici della Città metropolitana e dell’impresa esecutrice dei lavori. La Sp 325 era chiusa da aprile 2019 a causa di una grande frana che ha fatto crollare a più riprese la strada nell’alveo del sottostante fiume Setta, di fronte alla località Gardelletta, rendendo necessaria una deviazione del traffico per oltre 3 km sulla strada comunale, da Vado al Rio Cozzo.
I primi due anni, spiega la Città metropolitana, sono stati necessari per studiare il movimento franoso in atto e progettare una soluzione, nonché per recuperare le risorse. L’investimento totale ammonta a più di 6 milioni di euro, di cui tre milioni stanziati dalla Regione, 1,4 dalla Città metropolitana con risorse che annualmente il MIT destina alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali e con una parte di risorse proprie. E ancora, altri 150 mila euro sono stati anticipati dalla Città metropolitana di Bologna, per i danni causati dall’alluvione di maggio 2023, e saranno rimborsati dal Commissario Straordinario. Da considerare infine 1,5 milioni di euro per l’aumento dei prezzi delle materie prime, coperti dal Decreto Aiuti. L’intervento, progettato da Enser Srl, con sede a Faenza e Bologna, ha interessato circa 300 metri della Sp 325, vedendo un arretramento della sede stradale verso monte mediante il rimodellamento della scarpata successivamente consolidata con calcestruzzo e chiodature. Sono stati inoltre realizzati due ponti, uno dei quali lungo 60 metri, per scavalcare il fronte di frana.
La prova di carico utile al collaudo statico dei due nuovi ponti, varati la scorsa estate, è stata eseguita a dicembre 2023, sotto gli occhi di professori, studenti e studentesse della facoltà di Ingegneria Civile dell’Università di Bologna. A corredo della strada e per prevenire future frane, è stato realizzato un sistema di drenaggio delle acque. «I lavori necessari per superare la frana della Gardelletta sono stati davvero molto complessi, i tempi di realizzazione si sono allungati, ma oggi possiamo dirci soddisfatti e per questo ringrazio i cittadini per la pazienza e la comprensione dimostrata, tutti i tecnici per la dedizione con cui hanno lavorato alla realizzazione di quest’opera e le Istituzioni che hanno contribuito con risorse dedicate – commenta il sindaco metropolitano, Matteo Lepore –. La riapertura della Sp 325 è una buona notizia per tutta la Val di Setta, ma in particolare per i cittadini dei comuni di Monzuno e Marzabotto, che non vedranno più nelle strade comunali il traffico di passaggio».
Il Resto del Carlino, 26 gennaio 2024
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