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Intervista a Giancarlo Tonelli – Appello dei commercianti: «Città 30 solo in centro»

L’appello di Ascom «La città è spaccata Lasciamo il limite soltanto in centro». II direttore Tonelli spiega le richieste dei commercianti «C’è troppa frammentazione e la segnaletica è inadeguata»

«Non spacchiamo in due la città, questo è il consiglio di Ascom: limitiamo le strade a 30 all’ora solo all’interno dei viali di circonvallazione, e in casi speciali fuori porta». È Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom Bologna, assieme al presidente Enrico Postacchini, a farsi portatore della richiesta dei commercianti per arrivare a un ammorbidimento della Città 30. Così com’è all’Ascom non convince, come ribadito più volte negli ultimi giorni. «Un provvedimento calato in questo modo rischia di spaccare in due la città», spiega il direttore.

Perché? «Siamo tutti d’accordo che garantire la sicurezza della mobilità cittadina sia una priorità, ma non nella modalità con la quale viene proposta dal Comune. Abbiamo ricevuto tante segnalazioni da parte dei nostri associati e da parte dei loro clienti».

E cosa dicono? «Segnalano l’oggettiva difficoltà a spostarsi in questi giorni. Sono aumentati i tempi. Nel settore alimentare, per esempio, sono state colpite le esigenze del fresco, ci sono stati un rallentamento e una modifica sbagliata delle abitudini della città. Poi c’è il settore delle consegne in conto proprio e in conto terzi, e anche lì preoccupazioni sono parecchie, con un rischio concreto di incidenti visto che tutti sono fissi con gli occhi sul cruscotto per non sforare i limiti. Senza contare i bus, ormai a passo d’uomo. Ecco, questa somma di situazioni è la prova che la piega presa sia sbagliata».

Come se ne esce? Proporrete un correttivo? «Proponiamo a Lepore di rivedere il piano e lasciare i 30 all’ora all’interno dei viali di circonvallazione. Dove, di fatto, c’è una viabilità adatta. Sì, di conseguenza, alla conferma dei 50 solo fuori dalle mura, perché i cittadini non capiscono questa frammentazione continua dei provvedimenti. Del resto la segnaletica è insufficiente».

Però una limitazione della velocità è naturalmente molto utile davanti alle scuole e agli ospedali? Queste eccezioni per voi devono essere confermate? «Certo, bisogna rispettare le isole ambientali esistenti. Ed eventualmente valutare un tavolo tecnico per aggiungerne di ulteriori, per le scuole e gli ospedali, e anche per altri punti sensibili, la zona a 30 all’ora ha ovviamente senso. Questo potrebbe essere il punto d’incontro tra pareri».

Ancora amareggiati per i riflessi della polemica? «La proposta del Comune, così com’è stata messa a terra fino a ora, spacca in due alla città creando problemi alle famiglie e alle imprese. Una spaccatura della quale non avevamo alcuna necessità. Non laceriamo in due Bologna, non ce n’è davvero bisogno. lo e il presidente Postacchini abbiamo già sentito il sindaco e lo risentiremo, al pari dei suoi assessori coinvolti. Non c’è bisogno di ulteriori controprove per modificare la Città 30. Inoltre, va uniformata la segnaletica, non ha senso che i cittadini vivano la continua preoccupazione di avere dei punti della patente tolti, o peggio, la sospensione della patente. Servono equilibrio e buon senso».

Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 23 gennaio 2023

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