Il post di Marco Ghigi, dell’omonima attività: «Non possiamo garantire puntualità». L’appello crea dibattito sul web, poi viene rilanciato da Salvini su Instagram
«Non possiamo garantire la consegna dei farmaci con la Città 30». L’allarme della Farmacia Ghigi di Ozzano ieri è deflagrato, tanto da rimbalzare di chat in chat, da Facebook a Instagram, fino ad arrivare sui canali del ministro leghista Matteo Salvini. Si tratta di una diretta conseguenza dei nuovi limiti, a osservarli su una così vasta area assoggettata ai 30, per chi deve assicurare un servizio indispensabile, si fa «un danno alla clientela». Questo il cuore dello sfogo di Marco Ghigi, titolare del presidio sanitario.
«Si avvisa la gentile clientela che, a causa delle nuove regole stradali vigenti coi limiti a 30 chilometri orari, a Bologna, i corrieri che ci riforniscono quotidianamente non possono garantire la consegna farmaci, alcuni urgenti e salvavita – ha scritto Ghigi sui suoi canali social – nelle tempistiche garantite. Stiamo lavorando insieme ad i grossisti per risolvere il prima possibile questa situazione. Chi legifera giustamente dovrebbe tutelare la sicurezza del cittadino sulle strade, ma anche considerare i disservizi ed il disagio arrecato dalle proprie scelte». Ad affrontare Ghigi, in mezzo a un acceso dibattito sotto il suo post, è stata Sara Poluzzi, attivista di ‘Bologna 30’. «Sinceramente non capisco come mai si dia la colpa del traffico a causa del passaggio della presidente del Consiglio in città a un provvedimento che serve a salvare vite tanto quanto alcuni farmaci. Evidentemente si usano due pesi e due misure. Inoltre già prima che entrasse il vigore il provvedimento la media si attestava sui 22 chilometri orari, quindi credo che avrete modo di ravvedervi».
Ghigi ha poi chiarito meglio il suo punto di vista. «Nessun allarmismo, il grossista che abitualmente fornisce i medicinali alla sera alle 19 ci ha scritto dicendo che al momento il servizio è sospeso, perché causa il limite di velocità e arrivando da Calderara non hanno più la possibilità di consegnare i farmaci sia alle farmacie di Bologna sia alle farmacie di provincia. Quindi chi ordina un farmaco nel primo pomeriggio dovrà passare a ritirarlo la mattina seguente, anziché alla sera stessa». Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini, su Instagram ha commentato postando le foto di Matteo Lepore ed Elly Schlein. «Pazzesco, questo non è buonsenso – il contenuto del suo post. Se costringi intere zone di una città (a guida Pd) a guidare a 30 all’ora mettendo in difficoltà lavoratori, cittadini e studenti significa che qualcosa non va».
Paolo Rosato, Il Resto del Carlino 19 gennaio 2024
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”