Mai così tanti passeggeri in arrivo, hotel verso il sold out e un massiccio ritorno di presenze straniere
È stato un Capodanno da tutto esaurito, sotto alle Due Torri. La degna conclusione di un anno, il 2023, che per l’aeroporto di Bologna potrebbe essere classificato come il migliore della storia dello scalo, arrivando a sfiorare i 10 milioni di passeggeri (9.960.205, per l’esattezza): il 17,4% in più del 2022 e il 6% in più del periodo pre-pandemia, il 2019. Celso De Scrilli, il presidente di Federalberghi parla di un 95% di occupazione negli hotel del centro. «Queste feste chiudono sicuramente un anno positivo – commenta – Il 2023 ha visto il ritorno massiccio degli stranieri, che hanno superato gli italiani, con numeri più alti rispetto al 2019. Si sono rivisti gli americani e i cinesi, oltre ai tedeschi, i francesi, gli inglesi, gli spagnoli, i nord Europei. Non diciamolo forte, ma speriamo di essere usciti definitivamente dalle crisi che abbiamo vissuto negli ultimi anni, a cominciare dalla pandemia». Il consuntivo di Bologna Welcome arriverà dopo l’Epifania, ma il colpo d’occhio del pienone di bar, ristoranti, negozi e musei, in queste giornate di festa, era evidente. Basti pensare che all’apertura straordinaria dell’1 gennaio, 4mila persone hanno visitato i Musei civici, eccezionalmente aperti dalle 11 alle 19. Soprattutto famiglie, sottolinea il Comune, che hanno beneficiato di un’offerta dedicata. E tante anche «le visite guidate in francese».
Ad oggi, il discorso d’artista di Mariangela Gualtieri è stato scaricato da 7.312 persone, «un numero davvero importante, che testimonia una platea davvero straordinaria di orecchie in ascolto», commenta la delegata alla cultura Elena Di Gioia. Ancora un’altra istantanea, per fotografare il clima: sul trenino per San Luca sono saliti, dal primo di dicembre, circa 9mila passeggeri, metà italiani metà stranieri, da tutto il mondo: cinesi, brasiliani, francesi, americani. Una media, annota il presidente di City Red Bus Paolo Bonferroni, che si colloca circa «il 20% sopra i numeri dello scorso anno». E la torre dell’Orologio, che è l’unica visitabile rimasta, ha visto staccare un 40% di biglietti in più dal 21 ottobre, data della chiusura dell’Asinelli, ad oggi. «Queste vacanze sono andate molto bene, c’erano molti stranieri ma anche parecchi italiani il che significa che l’attrattiva di Bologna è importante – prosegue Bonferroni – Siamo stati anche favoriti da un clima mite. Delle nostre quattro linee, ad oggi, la più frequentata è quella del San Luca Express: il sabato, la domenica e nelle giornate festive arriviamo a fare quindici corse al giorno».
Caterina Giusberti, La Repubblica Bologna – 5 gennaio 2023
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