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Partono i saldi invernali: shopping per 4,8 miliardi

Secondo le stime della Confcommercio saranno coinvolte 15,8 milioni di famiglie. Al via domani in V alle D’Aosta, poi dal 5 gennaio in tutte le altre Regioni

Arriva uno dei momenti più attesi dalle famiglie. Partono il 5 gennaio (il 3 in Valle d’Aosta) i saldi invernali, con ribassi che potranno raggiungere il 70 per cento. Chi ha aspettato gennaio per rinnovare il guardaroba sta già scaldando i motori. Lo shopping “scontato”, stima Confcommercio coinvolgerà circa 15,8 milioni cli famiglie. Ogni persona spenderà 137 euro, per un giro d’affari cli 4,8 miliardi di euro. Così il presidente nazionale cli Federazione Moda Italia-Confcommercio. Giulio Felloni: «Le stime dell’ufficio studi evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa e al contenimento dell’inflazione ». Felloni aggiunge che questi saldi «rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori, che potranno trovare nei negozi cli moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti».

IL VADEMECUM

Confcommercio ha preparato anche un vademecum per i consumatori. Per prima cosa «i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo». Per quanto riguarda l ‘indicazione del costo c’è l’obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.

LA SOSTITUZIONE

La possibilità cli cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso, ricorda Federazione Moda ltalia- Confcornmercio, scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

L’OBBLIGO

Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati. Infine, sulla prova dei capi, Confcommercio evidenzia che non c’è obbligo (la decisione è del negoziante ). «Il fashion retail – conclude il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio – si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici, e contribuisce alla crescita del prodotto interno lordo e dell’occupazione in Italia». I saldi invernali non risparmiano accessori e articoli di tecnologia. E troveranno spazio sia nei negozi fisici, che nei siti di e-commerce.

LA PARTENZA

Come detto, gli sconti prenderanno il via il 5 gennaio, con l’ eccezione della Valle d’Aosta. In alcune regioni però il periodo dei saldi invernali durerà meno. Nel Lazio semaforo verde ai super sconti dal 5 gennaio al 16 febbraio. Saldi dal 5 gennaio al 4 mano per Emilla-Romagna e Lombardia, con divieto di effettuare promozioni nei primi 30 giorni. Nelle Marche e nel Piemonte i saldi invece dureranno fino all’uno marzo. In Campania finiranno poco dopo, il 5 marzo. In Puglia e Veneto il 18 febbraio.

F.Bis, Il Messaggero – 2 gennaio 2024

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