Il 70% dei turisti arriva dall’Italia, la maggior parte resta solo una notte De Scrilli (Federalberghi): Il boom delle piattaforme: camere (quasi) introvabili e prezzi alle stelle
Sarà un Capodanno da, tutto esaurito? Sicuramente Bologna ci si andrà molto vicino, soprattutto in virtù delle frequenti prenotazioni last minute, addirittura «last second», come le ha definite Bologna Welcome. Dopo un Natale, come ormai da tradizione, abbastanza tranquillo, i giorni da qui al 31 dicembre saranno piuttosto gratificanti per tutto il turismo sotto le Due Torri, per hotel e strutture ricettive ma anche per tutto l’indotto . «Al momento la percentuale di riempimento delle strutture del centro storico è di circa l’80% – è la stima di Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi Bologna indicativamente del 65% per quelle al di fuori delle mura. E possibile che le presenze vadano ad aumentare da qui ai prossimi giorni: l’ultimo dell’anno è una festività che si presta à prenotazioni last minute».
Buone notizie, dunque, che in parte compensano le note dolenti provenienti da un Appennino senza neve. La maggior parte di coloro che arriveranno a Bologna per la notte di San Silvestro, però, rimarrà
solo per quella sera, giusto il tempo di veder bruciare il Vecchione e di toccare le mete principali: «Si potrebbe sperare almeno in due notti – ha aggiunto De Scrilli – ma i più ne faranno una». Dal suo punto di vista, tuttavia, questi dati sono in linea con quelli del 2022 e del pre Covid – «non sembrerebbe esserci più fermento che in passato» -, una valutazione in parte differente da quella di Bologna Welcome, che prevede un Capodanno sold out.A suggerire questa previsione, l’andamento storico: l’anno scorso il 30% delle prenotazioni è stato effettuato il giorno precedente l’avvio del soggiorno. In sintonia con le posizioni di Bologna Welcome
è Roberto Condello, direttore dell’hotel Porta San Mamolo: «Per il Capodanno siamo al completo, con una permanenza media di due o tre notti e un 70% di italiani. Quest’anno chi si lamenta commette
peccato», dice.Secondo Federalberghi, in linea con l’anno passato sono anche i costi da sostenere per un alloggio, «con qualche camera in centro anche a -un centinaio di euro a notte per due persone – ha aggiunto De Scrilli – a 70 euro se si esce dalle Mura», ma a farsi sentire è ancora una volta la concorrenza degli appartamenti prenotabili su Airbnb. Che queste ultime strutture stiq110 per raggiungere gli hotel l’ha messo nero su bianco nei giorni scorsi anche Unioncamere Emilia-Romagna: nel 2022 per ogni notte in albergo si è registrata quasi una notte in un Airbnb. Ma su quest’ultima piattaforma, facendo ora una ricerca per la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, quasi nulla si trova al di sotto dei 240 euro per appartamento (con picchi oltre i 400, come in realtà anche in alcuni hotel); la media scenderebbe tra i 150 e 200 euro ampliando il periodo di permanenza a tre notti. Ciò che preoccupa Federalberghi della concorrenza degli alloggi privati è «l’aumento del numero di annunci maggiore rispetto a quello delle strutture comunicate regolarmente ha concluso De Scrilli. Questo è un fenomeno dannoso per il nostro turismo; un turismo che ha salvato l’economia della città negli ultimi anni. Non ci sono solo gli alberghi, ma è tutto l’indotto a fare la ricchezza di una città».
Federica Nannetti, Il Corriere di Bologna – 28 dicembre 2023
