Apre i battenti a Capodanno con un evento di autofinanziamento il centro giovanile di Crespellano dedicato alla quindicenne uccisa
Un centro culturale e giovanile intitolato a Chiara Gualzetti. É il progetto in fase avanzata di realizzazione presentato ieri mattina nel municipio di Crespellano dove nel nome della quindicenne di Monteveglio uccisa il 27 giugno di due anni fa da un sedicenne ora in carcere, vuole offrire occasioni di incontro, aggregazione e formazione per i giovani di tutta la vallata.
«Vedo l’impegno corale di varie componenti della comunità per realizzare un progetto importante nel ricordo di Chiara – ha detto il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno -. Già nella consulta giovanile sono stati coinvolti ragazzi coi quali anche qui abbiamo avuto dei problemi. E non si può limitare l’azione al tema della sicurezza e della repressione. Serve fare opera di prevenzione». Così, dall’impegno di enti ed associazioni quali la Confcommercio Ascom Bologna, l’Inner Wheel Valsamoggia – Terre d’Acqua, il Rotary Club International Passport – Distretto 2072, e l’ausilio delle imprese Holding Gamma Group srl, Nov e F.11i Fini srl nei mesi scorsi è stata avviata l’esperienza della web radio NewMusicValsamoggia, e ora, con la messa a disposizione di un locale che affaccia sulla piazza centrale da parte di un’impresa locale, si prepara la nascita di un nuovo centro culturale e giovanile.
«Da tanti segnali si vede che la situazione giovanile sta sfuggendo di mano. I giovanissimi stanno troppo sui social e il pericolo si annida soprattutto lì – ha detto commosso Vincenzo Gualzetti -. Spero che questo progetto non resti unico, e che il ricordo di Chiara, morta senza una ragione, non svanisca». Per sostenere le spese di avvio il gruppo di promotori ha organizzato una grande festa di capodanno in programma il 31 dicembre nella sala Mimosa: «Occasione di festa, di incontro e di sostegno a questo progetto – aggiunge il presidente della New Music Valsamoggia, Filippo Corvino -. II futuro senza giovani non esiste». Serata sostenuta anche dalla Federazione cartolai italiani: «E’ uno spazio di cui c’è tanto bisogno e di cui le famiglie oggi accusano la mancanza, specie dopo il durissimo periodo di isolamento per pandemia. Per questo abbiamo sottoscritto un accordo di formazione con UniBo».
«Ribadisco il nostro impegno – aggiunge l’avvocato Ana Maria Uzqueda, presidente di Inner Wheel di Valsamoggia- Terre d’Acqua – a favore dei giovani e nella lotta contro violenza, bullismo e cyberbullismo», Nel futuro centro spazio anche ai libri, ha promesso Guja Forni, mentre Maria Luigia Casalengo di Inner Wheel ha annunciato corsi innovativi come quello di ‘arte marziale digitale’.
Gabriele Mignardi, 21 dicembre 2023
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