Alla sala Arlecchino c’è il libro della Cucci
Dopo la presentazione bolognese in Salaborsa di qualche settimana fa, Arlecchino Danze. Quando Castel Maggiore era the Place to Beat torna a casa. Il libro (Pendragon) di Benedetta Cucci con le foto di Francesco D’Alfonso detto ’il Baffo’, ritrovate, selezionate e curate da Nicola Casamassima, sarà presentato oggi alle 18 al nuovo Parco del Sapere Ginzburg, dagli autori e la sindaca Belinda Gottardi. Nell’occasione, sarà inaugurata anche la mostra fotografica.
Costruita dai militanti negli anni cinquanta, la Casa del popolo di Castel Maggiore era sede dell’Arlecchino Danze, la sala da ballo che negli anni Sessanta si collocò al centro del mondo musicale. Quei giovani lavoratori seppero realizzare un luogo di intrattenimento e cultura dove passarono tutte le star degli anni ’60: Caterina Caselli, Al Bano, Gianni Morandi, Claudio Villa, Nada, Gigliola Cinquetti, Lucio Dalla, Little Tony, Giorgio Gaber, Dario Fo, i Camaleonti, Don Backy, Dino, Lara Saint Paul, i Dik Dik, Equipe 84… Musica, moda, look, esperienze, divertimento, canzoni, balli, concerti: tutto ciò che è passato dalla sala Arlecchino, rivive oggi grazie a centinaia di fotografie inedite provenienti dall’archivio del fotografo D’Alfonso e restituite alla vita da Casamassima, con il racconto di Cucci, che ha raccolto le testimonianze dei protagonisti e gli interventi di Roberto Grandi, Alice Guastadini, Mauro Roda, Marco Zanardi aka Orea Malià, in un volume voluto dall’amministrazione comunale di Castel Maggiore.
Il Resto del Carlino, 13 dicembre 2023
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