La ’Piccola Venezia bolognese’ torna al suo splendore dopo essere stata danneggiata dai vandali. In via Piella già scattate le foto da parte dei primi visitatori
Quando a spalancarsi è la porticina che cela agli occhi dei cittadini la ’Piccola Venezia bolognese’, nessuno può fare a meno di sognare. Dopo essere stata danneggiata e divelta da alcuni vandali, la finestrella di via Piella torna ora al suo antico splendore, grazie all’impegno del Comune, del Consorzio Canali di Bologna e di Confcommercio Ascom e, non da ultimo, grazie al prezioso lavoro di Maurizio Veronesi – falegname del consorzio – che si è occupato di realizzare nuovamente lo scuro. Un dono di Natale per la città, già apprezzato da chi ieri, in occasione dell’inaugurazione, non ha aspettato un secondo in più per spalancare la porticina, scattare una foto e perdersi nella magia che questo scorcio regala a bolognesi e turisti. «Questa finestrella è capace di attirare visitatori da tutto il mondo – spiega Milena Naldi, presidente del Consorzio dei canali di Bologna –. Ma in tanti, affacciandosi qui, si chiedono da dove arrivi quest’acqua. Per questo, a fianco alla finestrella, abbiamo collocato un cartello per rendere più consapevoli i cittadini. È il primo dei 66 che verranno installati e promossi lungo il percorso dei canali di Reno e Savena: un modo innovativo per informare le persone sulla rete dei canali». Non solo. «Ci siamo sentiti in dovere di ripristinare questo affaccio, che ha assunto ormai grande popolarità – spiega Andrea Bolognesi, direttore consorzio Canali di Bologna –. qui si formano sempre code interminabili».
Entusiasta anche Mattia Santori, consigliere delegato al turismo. «Una finestrella segreta, ma che ormai è nota a tantissimi: è infatti una delle attrazioni più virali della nostra destinazione turistica». Anche le acque, però, rappresentano «un simbolo della città – conferma Daniele Ara, assessore alle reti idriche – motivo per cui devono essere sempre più valorizzate e raccontate anche a chi viene qui in visita». Il ritorno della finestrella è quindi un vero e proprio «gesto d’affetto, un forte segnale di comunità, per combattere così il degrado – spiega Giancarlo Tonelli, direttore Confcommercio Ascom –. Sono tante, infatti, le persone che vogliono bene a questa città». Fondamentale anche il supporto del quartiere Santo Stefano: «Quando ci si prende cura della propria città significa che la si ama veramente – spiega la presidente Rosa Maria Amorevole – e questa è una bellissima dimostrazione». L’inaugurazione, infine, è stata impreziosita dal coro Joy gospel choir.
Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino – 7 ottobre 2023
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