Il Sindaco: «Qui migliaia di persone, c’è voglia di stare insieme». Giovedì tocca all’Asinelli
Centinaia di persone, famiglie con i bambini imbacuccati e i passeggini, turisti infreddoliti, curiosi con i telefonini si sono dati appuntamento ieri sera in piazza del Nettuno per la tradizionale accensione dell’albero di Natale. Il grande abete alto una trentina di metri donato dalla comunità di Lizzano in Belvedere si è illuminato dopo il countdown scandito dal sindaco Matteo Lepore. «Da parte del Comune un augurio a tutti, viva la pace e viva la nostra città, ne abbiamo bisogno, è un momento difficile per tutti noi, stringiamoci attorno a questo albero di Natale con un pensiero di serenità per voi e per tutte le vostre famiglie». II coro Monte Pizzo del Corno alle Scale ha intonato canti natalizi mentre migliaia di flash hanno illuminato il magico momento. «Ci sono migliaia di persone, ogni anno sempre di più — continua Lepore , significa che c’è voglia di stare insieme, di passare un Natale felice, abbiamo bisogno di un messaggio di pace, di umanità. Il 5 dicembre saremo in una fiaccolata con le comunità religiose della città che hanno trovato la forza di riunirsi insieme ai tanti movimenti e alle associazione laiche della città. Da questo Natale, deve partire anche una richiesta che tacciano le armi e che finalmente parole di pace e di non violenza vengano portate avanti». Le strade del centro storico sono già impreziosite dalle luminarie e il 7 dicembre è prevista l’accensione di quelle sulla Torre degli Asinelli.
«Un bel gesto che facciamo insieme all’Ascom-Confcommercio per illuminare in questo momento un problema che un po’ preoccupa la città ma attorno al quale i bolognesi si stanno stringendo. Come ho già detto abbiamo superato l’obiettivo della raccolta fondi, ce ne siamo dati uno nuovo per arrivare a oltre 3 milioni di euro». Cosa si augura per l’anno nuovo? «Per Bologna soprattutto grande serenità, molte famiglie sono preoccupate per quello che vedono attorno al mondo e anche nel nostro Paese — prosegue il sindaco —, la solitudine e l’emarginazione di una parte della nostra comunità devono essere superate con la cultura della solidarietà, credo che i bolognesi come sempre sapranno stringersi e impegnarsi per passare un anno tutti assieme e superare i problemi». Presente anche il sindaco di Lizzano, Sergio Polmonari. «Siamo lieti tutti gli anni di donare l’albero al Comune di Bologna. Questo è sempre un momento che avvicina la città alla montagna, sono piante che comunque andavano tagliate, con grande rispetto per il bosco e per la montagna. E ne avremo anche per i prossimi anni».
Marina Amaduzzi, Corriere di Bologna – 3 dicembre 2023
Centinaia di persone alla Fattoria Zivieri di Sasso Marconi per la giornata nell’ambito di Fattorie Aperte
