Approvata la legge sull’Economia Urbana. L’obiettivo è rendere il commercio di vicinato più forte e dinamico. Confcommercio e Anci insieme per il territorio
La Regione Emilia- Romagna, la prima in Italia, ha approvato una nuova legge regionale sull’Economia Urbana. L’obiettivo è rendere il commercio di vicinato più forte e dinamico, per farlo diventare il cuore pulsante della crescita economica e sociale delle città e delle aree interne della Regione. E questo sarà garantito attraverso un modello di co-progettazione e gestione condivisa, tra pubblico e privato, indirizzata a promuovere progetti partecipati dai Comuni in grado di valorizzare l’identità dei territori, la socialità e il tessuto imprenditoriale. Al contempo, per sostenere negozi, mercati e pubblici esercizi, usciti con difficoltà dalla pandemia da Covid-19, la Regione ha annunciato lo stanziamento di risorse per 18 milioni di euro che consentiranno di accompagnare gli imprenditori nella riqualificazione e innovazione della loro attività.
«L’approvazione della nuova legge regionale sull’Economia Urbana va nella giusta direzione di sostenere gli esercizi di vicinato, il commercio su area pubblica e i pubblici esercizi sul territorio dell’Emilia-Romagna, così come la rigenerazione commerciale dei centri urbani, tanto nei Comuni capoluogo quanto nei Comuni delle aree interne, con l’intento condiviso da pubblico e privato di proseguire nella collaborazione avviata in questi anni con la Legge 41 per rispondere ai cambiamenti che stanno investendo il commercio tradizionale», dichiara Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Emilia-Romagna. Le città sono da sempre luoghi dove si concentrano relazioni, innovazione, cultura e bellezza ma, al contempo, sono anche sempre più affollate e caotiche.
Luoghi in cui si stanno affermando nuovi stili di vita e di consumo ma in cui crescono problemi socioeconomici, che generano un forte impatto sulla comunità, sull’economia e sul contesto urbano. Come già dimostrato durante la recente pandemia, il terziario di mercato gioca un ruolo fondamentale facendosi promotore di un rilancio della qualità del vivere nelle città e nei paesi. In Emilia-Romagna il potenziale del terziario di mercato è alto e conta oltre 395mila imprese che impiegano più di 1,7 milioni di addetti.
«Confcommercio – sottolinea Postacchini – è mobilitata ad ogni livello del sistema associativo per promuovere iniziative e progetti con lo scopo di migliorare i centri urbani e sostenere le economie di prossimità, individuando nel terziario di mercato la leva di sviluppo per città e comunità locali. Stiamo coinvolgendo attivamente le amministrazioni comunali per condividere progetti, strumenti e competenze a partire dall’esperienza maturata fino ad oggi sui territori dalle nostre Associazioni e dai nostri Centri di Assistenza Tecnica che rivestiranno un ruolo importante nell’impianto della nuova legge. Confermiamo la nostra disponibilità – continua Postacchini – a proseguire nel confronto che ci vedrà impegnati nella fase di attuazione della legge, a partire dalla costituzione e sviluppo degli hub urbani e di prossimità sul territorio regionale». È prevista infatti l’individuazione di distretti del commercio attraverso l’attivazione di “hub urbani” per rigenerare il tessuto socio- economico di città e paesi dell’entroterra e di “hub di prossimità”, vicini ai luoghi di abitazione e di lavoro, per rispondere alle esigenze quotidiane delle persone.
«Si dovrà prevedere uno stanziamento di risorse importante e stabile nel bilancio della Regione – conclude Postacchini – per sostenere in modo strutturale e continuativo nei prossimi anni la nuova legge e il commercio di vicinato». In questa prospettiva è strategico il rinnovo dell’intesa tra Confcommercio e Anci. Un percorso iniziato nel 2015 con la firma del primo protocollo e poi con il successivo rinnovo del 2019, con l’obiettivo di facilitare la collaborazione tra gli attori locali coinvolti nelle trasformazioni urbane e migliorare il benessere dei cittadini rafforzando al contempo il tessuto imprenditoriale. Confcommercio e Anci collaboreranno per valorizzare la centralità delle città e dei servizi di prossimità o_ erti dal terziario di mercato, promuovendo sul territorio la sperimentazione di soluzioni per affrontare i problemi dei centri storici, delle aree periferiche e delle aree interne. Le due associazioni svilupperanno anche attività di formazione e informazione sui temi della città, del terziario di mercato e degli strumenti europei e si raccorderanno per sostenere politiche che garantiscano un quadro certo di risorse locali e nazionali per le città e i territori, in coerenza con gli orientamenti del PNRR e della programmazione europea
QN, Speciale Economia – Panoramica regionale -29 novembre 2023
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