L’associazione regala l’allestimento a tutti i bolognesi anche per quest’anno. Inaugurazione il 7 dicembre. Postacchini e Tonelli: «L’oscurità sarà sconfitta»
Non si spegne Bologna con la crisi della Garisenda, anzi. L’Ascom mica lascia, ma raddoppia: le luci sull’Asinelli ci saranno anche quest’anno, da giovedì 7 dicembre fino a dopo l’Epifania, quindi per ben oltre un mese. Due giorni fa, ha comunicato l’associazione, è arrivato il via libera del Comune e della Soprintendenza ai Beni architettonici che sblocca l’installazione delle luminarie, come ogni anno donate da Confcommercio-Ascom alla città. Saranno le stesse luci dello scorso anno, ma sarà diversa la tecnica di installazione, che sarà eseguita come sempre da Radio Sata.
I tecnici, come richiesto da Palazzo D’Accursio e dalla Soprintendenza, non entreranno all’interno della struttura medioevale, ma sistemeranno le luminarie lungo tutta l’altezza della torre da fuori, utilizzando un cestello. Per il resto non cambia nulla: stessi giochi di luce, che si potranno ammirare da tutte le angolazioni. «Confcommercio dona alla città l’illuminazione della torre degli Asinelli. Lo faremo in collaborazione con il Comune, la Soprintendenza, la Fondazione Bologna Welcome e il supporto di alcuni sponsor: Emil Banca, Bper, Bcc Felsinea, Hera, Comet e Radio Sata», hanno annunciato il presidente e il direttore generale di Ascom Bologna, Enrico Postacchini e Giancarlo Tonelli. «Andremo di corsa visti i tempi allestimento richiesti. La torre sarà illuminata dal 7 dicembre fino a dopo l’Epifania – hanno chiarito in una nota Postacchini e Tonelli –. Doniamo l’illuminazione per celebrare il Natale illuminando uno dei simboli della città. E’ un dono, come sempre, fatto con spirito di comunità. Con quello che è capitato, il ragionamento è ancora più attuale e importante, è il segnale che luce vince sull’oscurità. E’ un messaggio di positività, ancora di più quest’anno», hanno sottolineato i vertici di Ascom, pensando alle preoccupazioni generate nella città dalla situazione di pericolo in cui versa la torre della Garisenda, che richiede un importante intervento di consolidamento.
Il sindaco Matteo Lepore soltanto due giorni fa ha lanciato l’imponente crowfunding, con due testimonial di peso come Cesare Cremonini e Gianni Morandi. Mettere in sicurezza la Torre, con l’intervento degli specialisti della Fagioli, e restaurarla (verrà smontata e rimontata? Ci sono dubbi sul da farsi) costerà tantissimi soldi, molto di più degli attuali 10 milioni di euro (cinque accantonati dal Comune, altri cinque che devono arrivare dal Pnrr) già calcolati. Nella settimana entranti il Comune presenterà il progetto per il posizionamento della ‘cintura di protezione’. Alla conferenza stampa, ha spiegato Lepore giorni fa, parteciperà anche la società specializzata Fagioli. Ascom intanto ha espresso un plauso per le istituzioni. «Ringraziamo Il sindaco Matteo Lepore, la soprintendente Francesca Tomba per la disponibilità dimostrata. Siamo ben felici di poter concorrere e di poter dare una mano alla città – hanno puntualizzato Tonelli e Postacchini –. Peraltro così diamo un ulteriore elemento di valorizzazione di un’area che sta soffrendo», ovvero quella attorno alle Torri dopo la chiusura al traffico dell’accesso in centro da via San Vitale, a tempo indeterminato.
Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 26 novembre 2023
Minichino (Ascom): “Il gioco di squadra ha creato un centro storico scintillante”. D’Auria (Pro Loco): “Una corrispondenza d’intenti che incentiva il turismo”