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Rincaro della tassa di soggiorno. Gli albergatori fanno muro «Grave per l’intera economia»

De Scrilli, Federalberghi: «Vanificherebbe il nostro risultato. Il turista non è un portafoglio». Postacchini, Ascom: «Tutelare la capacità di assunzione». Torricelli, Hospitality Plus: «Controllare gli abusivi»

Gli albergatori e le associazioni del comparto turistico fanno muro contro la decisione del Comune di alzare la tassa di soggiorno da aprile 2024. «In questi anni abbiamo lavorato intensamente con ottimi risultati per posizionare Bologna sul mercato turistico – Celso De Scrilli, denuncia il presidente di Federalberghi -, rendendola una destinazione ben riconoscibile capace di spiccare tra le possibili scelte di viaggio, sarebbe gravissimo vanificare il risultato».

Ascom, Federazione Hospitality Plus e Federalberghi tuonano sulla scelta, che « rischia di tradursi in un vero e proprio boomerang – scrivono -. Non si tratta solo di scarsa attenzione nei confronti delle imprese turistiche e ricettive, ma di un provvedimento che mina l’economia intera del territorio, impattando negativamente su tutte quelle famiglie che dal terziario traggono il proprio reddito».

La scelta è bocciata. «Quando proviamo ad aumentare, anche di un solo euro, le tariffe delle camere verso la clientela leisure, ci si bloccano le vendite – continua De Scrilli -. II segmento turistico è fortemente sensibile al prezzo e influisce nella scelta del viaggio. Non si può considerare il turista come un portafoglio da cui attingere per ripianare i bilanci comunali anziché una risorsa da salvaguardare». «Il Comune non si rende conto del rapporto tra gettito raccolto e presenze turistiche che non potrà che tradursi in un ulteriore svantaggio per l’ospite – avverte il presidente di Hospitality Plus, Luca Torricelli -. La nostra soluzione è quella di intensificare i controlli per raccogliere l’imposta anche dai tanti soggetti che operano abusivamente, evitando di penalizzare chi opera nel rispetto della legge».

«La nostra Città metropolitana non può essere paragonata a Roma o a Firenze: occorre scongiurare la possibilità di un’imposta di soggiorno fino a 10 euro a notte a persona – dice il presidente Ascom, Enrico Postacchini -. Nel 2022 il territorio metropolitano ha registrato una media di oltre 30mila occupati nel turismo: dobbiamo evitare che provvedimenti come questo diminuiscano la capacità del nostro settore turistico di assumere persone dopo anni in cui il comparto accoglienza ha rappresentato un importante sbocco occupazionale».

Il Resto del Carlino, 17 novembre 2023

Referente


Annalisa Gotti

Responsabile Ufficio Stampa
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