Il polo innovativo di via della Beverara 21 è totalmente elettrico e green. Spazi di lavoro e socialità: «Siamo pronti per accogliere 200 assunzioni»
Rispettare la natura e incentivare l’impegno dei lavoratori, ascoltando le loro esigenze e offrendo spazi dedicati a momenti di socializzazione, aree in cui si può lavorare in gruppo, o sale lounge, rivolte al benessere del dipendente. Crif, azienda specializzata in sistemi informativi di credito e di business, allarga le braccia alla sostenibilità sociale e ambientale, inaugurando una nuova sede in via della Beverara 21, che apre le porte dell’edificio a sei piani, dotato di pannelli fotovoltaici e totalmente elettrico. La particolarità dello stabile che accoglie 180 dipendenti sta nella creazione di luoghi di co-working, aree per conferenze e meeting e postazioni operative informali, con seduta libera, che donano all’ambiente un’atmosfera meno rigida. L’approccio è legato al progetto ’To get-there’. «È uno spazio di grande flessibilità (che conta una superficie utile di diecimila metri quadrati, ndr) e agilità – commenta Loretta Chiusoli, responsabile delle risorse umane –. I colleghi hanno parti di lavoro variegate, divise tra momenti di scrivania e altri di spazi di seduta informale e libera. A questi, si aggiungono altri luoghi specifici dedicati a conferenze». In quest’ottica, la creazione di tre sale telepresence, volte all’organizzazione di riunioni telematiche ma verosimili, che vanno prenotate. Crif prevede 200 assunzioni in diverse aree di lavoro, con obiettivi di pari opportunità.
Un investimento di 60 milioni, che mette in relazione il nuovo polo con quello di via della Beverara 19, attraverso un ponte di collegamento, e che si inserisce nelle politiche ambientali dell’azienda. «Da dieci anni Crif investe sull’ambiente e ha ridotto del 49% le emissioni a livello nazionale – spiega Paolo Pini, project and facility manager –. Tutto va in direzione dell’ambiente, con una struttura non a gas, ma totalmente elettrica. L’azienda lavora per produrre energia pulita». E la componente verde è centrale anche per la sede, che ospita un giardino esterno e una terrazza al quarto piano a contatto con l’aria aperta. «Abbiamo attraversato tante tappe importanti – conclude Valentina De Lorenzo, hr business partner –, e con l’ultima edizione del Report della Sostenibilità stiamo pubblicando un resoconto che comunica con trasparenza il nostro livello di sostenibilità e quali sono le iniziative concrete che vogliamo mettere in campo al fine di migliorarci e di portare effettivamente a una riduzione dell’impatto ambientale».
Mariateresa Mastromarino, Il Resto del Carlino – 10 novembre 2023
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”