Organizzato dal Rotary Club con la Ymeo del Maestro Paolo Olmi e l’Ascom. Obiettivo: una raccolta fondi per mandare in vacanza 40 bimbi ucraini
In un mondo tormentato dalle guerre, un concerto per la pace. L’appuntamento musicale di Natale è infatti ’Note di pace, notte di speranza’, organizzato dal ‘Distretto 2072 Rotary Club Emilia-Romagna e San Marino’ e dedicato ai bambini ucraini orfani e rifugiati di guerra, che si terrà il 2 dicembre alle 21 nella basilica di San Petronio. Il concerto nasce dalla volontà «di perseguire la pace e ricreare la speranza nel mondo, seguendo l’appello del cardinale e arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, e del presidente del Rotary, Gordon R. McInally», commentano Fiorella Sgallari, governatore del Distretto, e Patrizia Farruggia, presidente della commissione ‘D2072 – Concerto 2 dicembre’.
«Vogliamo ricongiungere la cittadinanza attraverso la musica– continua Farruggia – e unire tutte le associazioni bolognesi che ‘hanno la pace nel loro Dna’ attraverso una grande raccolta fondi, che darà l’opportunità di trascorrere due settimane della prossima estate in vacanza nella riviera romagnola, a quaranta bambini ucraini orfani e rifugiati di guerra».
Protagonista della serata sarà la Young Musicians European Orchestra (Ymeo), diretta dal Maestro Paolo Olmi, con il violinista brasiliano Guido Felipe Sant’Anna, per la prima volta in Italia e vincitore della decima edizione del Concorso internazionale dedicato a Fritz Kreisler. «Attraverso le nostre composizioni e i nostri giovani, favoriamo il dialogo nel mondo», afferma il Maestro Olmi. A dare vita alle musiche di Mozart, Kreisler, Haendel e del bolognese Respighi saranno presenti anche il Coro delle Voci Bianche, il Coro giovanile del Teatro Comunale e i bambini del Coro ucraino di Ternopil, che dopo un viaggio di duecento chilometri verso il confine polacco hanno poi raggiunto il nostro Paese, aiutati da Rotary e Ymeo.
«Lo scorso Natale – ricorda il Mestro Olmi – i bambini di Ternopil cantavano i loro cori con il cappotto perché non avevano il riscaldamento e mancavano i vetri nella chiesa. Siamo contenti di avere nella nostra orchestra i ragazzi ucraini ma anche i russi e i bielorussi, che sono molto più aperti al dialogo delle loro generazioni precedenti». «Con piacere ospitiamo la rassegna che permetterà a questi bambini di ricevere tutte le attenzioni e le gratificazioni che si meritano», ha commentato Enrico Postacchini, presidente Ascom. Nella suggestiva cornice della basilica, «il concerto sarà un’occasione per dare ai ragazzi l’opportunità di vivere la nostra chiesa come luogo di aggregazione», annuncia infine monsignor Andrea Grillenzoni, primicerio di San Petronio. L’appuntamento è rivolto a tutti. Le porte della basilica saranno aperte dalle 19.30 ed è prevista un’offerta libera all’ingresso. Per ulteriori informazioni bisogna rivolgersi alla mail: concerto2dicembre@gmail.com.Giovanni Di Caprio
Giovanni Di Caprio, Il Resto del Carlino – 4 novembre 2023
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