Nominata prefetto a Macerata: «A chi mi seguirà lascio spunti per una collaborazione con le altre istituzioni»
Il questore Isabella Fusiello sarà prefetto di Macerata. Una nomina nell’aria, ufficializzata ieri dal Consiglio dei Ministri. Un addio solo professionale, però: casa e affetti di Fusiello restano in città, spiega lei stessa. Questore sotto le Torri dall’ottobre 2021, il suo incarico si esaurirà la prossima settimana.
Questore Fusiello, sono stati due anni intensi.
«Ho lavorato tanto per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Penso di avere dato molto. Guardo piazza XX Settembre, piazza dei Martiri e vedo i risultati delle attività di prevenzione e contrasto al piccolo spaccio, un reato particolarmente fastidioso per i cittadini».
Quale la sua ’battaglia’ più grande?
«Quella contro la violenza di genere. Ho voluto dare ampia pubblicità allo strumento dell’ammonimento, e ha dato grandi frutti. Posso dire che a Bologna non ci sono stati femminicidi o aggravamenti di situazioni dovuti a chi era stato destinatario del provvedimento. Ho investito con passione nella prevenzione e nell’informare sull’esistenza e l’utilità di questo strumento».
Altre soddisfazioni?
«Sono orgogliosa del fatto che nonostante in questi anni Bologna abbia ospitato numerosissime manifestazioni di ordine pubblico, grazie al dialogo e all’intermediazione con i promotori di molte di esse durante il mio mandato non si è mai giunti a scontri. Porto a casa il risultato di non avere mai usato la forza contro manifestanti o in cortei e ne vado molto fiera: non è banale, in una città che ha ospitato eventi anche di livello nazionale, come la Street Rave Parade con 15mila persone giunte da tutt’Italia o il corteo che bloccò la tangenziale. Merito anche della collaborazione con le altre istituzioni e realtà locali».
Non ultima, c’è stata la sfida di Halloween in piazza Aldrovandi. Un successo?
«Sì, a riprova di come la collaborazione tra Prefettura, Questura e altre forze dell’ordine, ma anche Comune e associazioni di categoria, funzioni. Spero sia un punto di partenza anche per chi verrà dopo: una piazza tanto criticata è riuscita a conciliare esigenze di divertimento e tranquillità dei residenti».
Cosa porta con sé di Bologna?
«Sarò sempre una cittadina bolognese e come tale spero di continuare a dare il mio contributo a questa città, la più bella e vivibile d’Italia».
Abitudine che le mancherà?
«Arrivare in ufficio a piedi. Mi toccherà prendere il treno».
Federica Orlandi, Il Resto del Carlino – 4 novembre 2023
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